Letojanni. Si è svolto sabato 25 ottobre a Letojanni, presso il Polifunzionale, il convegno “Psicologia dell’Emergenza: il contesto in cui si opera”, promosso ed organizzato dal Gruppo Interforce di Protezione Civile della Jonica. Il convegno era mirato a stimolare uno degli aspetti dell’emergenza cioè la simbiosi fra le attività pregresse e future e l’integrazione fra le varie figure del soccorso. Ben 102 sono stati i partecipanti fra psicologi, medici, infermieri ed educatori ed un nutrito gruppo di volontari ed anche cittadini. L’evento è stato accreditato per ECM. Soddisfatto il Presidente del GIJ, Alessandro D’Angelo riguardo i relatori presenti e lo sforzo dei volontari che già instancabilmente da mesi hanno lavorato alla realizzazione del convegno. La particolare struttura fatta nelle prima parte di nozioni generali di protezione civile e l’intermezzo con visita guidata alle attrezzature e mezzi è stato il preludio per una lettura magistrale di Giambattista Presti, docente dell’Università Kore di Enna che ha trattato di un nuovo metodo di “aiuto” per i soccorritori (e non solo) denominato ACT (Acceptance and Commitment Therapy). “Stanchi ma fieri di portare nuovi stimoli per il volontariato” è il pensiero di Daniele Rizzo, vice presidente del GIJ, “soprattutto tenendo conto che il convegno si è accavallato alla conclusione di un progetto Erasmus Plus che ci ha visto condividere per una settimana intera, eventi e cultura con ragazzi dai 18 ai 25 anni di Spagna, Portogallo, Estonia, Ungheria e Romania. Tra le autorità sono intervenuti Antonella Postorino (Ordine Psicologi Regione Sicilia), Teresa Rammi (a nome del sindaco di Letojanni), Antonina Santisi per conto dell’ASP 5 di Messina, Eligio Giardina per conto dell’ordine dei Medici di Messina.