Letojanni. Ha fatto flop la manifestazione di protesta contro le lentezza dei lavori di rimozione della frana sull’A18 all’altezza di Letojanni, organizzata dal meetup “Giardini Naxos in Movimento”.
I partecipanti all’iniziativa, infatti, sono stati meno di 30. Tra questi Orlando Russo (sindaco di Castelmola), Antonio Riccobene, Teresa Rammi e Carmelo Lombardo (assessori di Letojanni) e Salvatore Curcuruto (presidente del Consiglio comunale di Letojanni).
Eppure, gli iscritti al gruppo Facebook “A18 e A20 le autostrade siciliane della vergogna” sono più di 14.000.
Alla fine, le polemiche per la piazza vuota hanno preso il sopravvento rispetto alle legittime esigenze rappresentate dai due attivisti del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Leotta e Guglielmo Trusso.
“Alla manifestazione di domenica 19 gennaio – spiega Stefano Costantino, fondatore del gruppo Facebook A18 e A20 le autostrade siciliane della vergogna – c’era un libero palco con un libero microfono, messo a disposizione di tutti, cosa che non accade in tutte le manifestazioni. E ci tengo a sottolineare che quelli che hanno parlato non erano tutti del Movimento 5 Stelle. L’organizzazione, sì, è stata dei 5 Stelle. E allora? Con questo nessuno sta politicizzando il gruppo. I ruffiani della politica, i servi del potere, qui, fin quando ci sono io, non attecchiscono. Tutti siamo concordi nel dire che l’A18 e l’A20 fanno schifo e sono mal gestite. Dunque, che sia stato il Movimento 5 Stelle a organizzare la manifestazione o Forza Italia o Salvini o il Pd, che differenza avrebbe fatto se il fine è il medesimo? I mali più profondi della Sicilia sono l’apatia e il menefreghismo”.
“Vi prego, fate più figura a stare zitti – ha scritto Costantino sul gruppo Facebook rivolgendosi agli iscritti – avete perso l’ennesima occasione. Il gruppo nei prossimi giorni sarà forse archiviato, dipende da come mi girano. Personalmente l’ho creato per un altro fine”.