Letojanni. Mare forza 9, violente raffiche di vento e pioggia battente hanno caratterizzato questa nuova ondata di maltempo, che non ha risparmiato il versante jonico della provincia e segnatamente il centro turistico-balneare di Letojanni, ancora memore degli eventi calamitosi dell’ottobre scorso. Nonostante la consistenza delle precipitazioni (è piovuto quasi incessantemente per tutta la giornata di ieri e la notte precedente), questa volta, i tombini e i canali di scolo delle acque meteoriche hanno tenuto abbastanza bene, evitando le disastrose esondazioni degli ex-torrenti “Papale” e “Andreana” e i danni, causati dall’immane valanga di fango e detriti catapultati a valle. A rendersi protagonista è stato, invece, il mare, la cui furia ha sferzato violentemente il litorale, invadendo col solito strato di sabbia i punti più a rischio della panoramica passeggiata, che è stata, di prima mattina, chiusa al transito veicolare. Ondate gigantesche, capaci di far galleggiare e spargere un po’ dovunque i pesanti blocchi di cemento, usati come dissuasori di sosta. Panchine in pietra fracassate, fioriere distrutte e serie minacce alle strutture, annesse ad alcuni ristoranti, che sorgono nella parte alta dell’arenile. Non si rilevano grossi danni, almeno per il momento.
Antonio Lo Turco