Letojanni. Blitz antiusura: un arresto e tre indagati. Questo è il bilancio dell’operazione antiusura portata a segno dalla Tenenza della Guardia di Finanza di Taormina (guidata dal comandante Carlo Bozzi), che nelle scorse ore ha eseguito un’ordinanza di misura cautelare (arresti domiciliari) a carico di un uomo di 55 anni di Letojanni, noto venditore di vini. Il provvedimento restrittivo giunge a conclusione di un’attività di indagine condotta dalle Fiamme Gialle volta al contrasto di un’attività usuraia perpetrata a danno di due vittime, un imprenditore edile e un commerciante, entrambi della costa jonica messinese, ai quali, per prestiti da un minimo di 3.000 euro a un massimo di circa 20.000 euro, venivano richiesti tassi di interesse superiori anche al 120% annuo. Gli accertamenti tecnici compiuti dai militari hanno posto in luce un sofisticato modus operandi, caratterizzato dall’omissione delle cosiddette girate su titoli intrasferibili emessi dai soggetti usurati. Tale procedura assicurava l’assenza di evidenze cartolari. Accertamenti bancari, unitamente a mirate attività tecniche di intercettazione, nonchè riscontri su tabulati telefonici, hanno consentito di rilevare la consegna dei predetti titoli da parte dei responsabili della condotta criminosa a beneficiari ignari. La misura cautelare eseguita dai militari della Tenenza della GdF, le cui operazioni di rito si sono concluse nella mattinata di ieri con il supporto tecnico della Compagnia dei Cc di Taormina, scaturisce da un’indagine durata oltre un anno. Oltre all’uomo già arrestato, la GdF indaga, per lo stesso reato, anche su un noto imprenditore di Taormina e su altri due soggetti della zona.