Letojanni. Una serata all’insegna della letteratura e della cultura ha animato ieri sera l’aula consiliare del Comune di Letojanni, dove si è tenuta la presentazione dell’ultimo romanzo di Mario D’Agostino, “Il verso sbagliato” edito dalla Contanima. L’evento, organizzato dal Circolo di lettura “Bianca Garufi” in collaborazione con l’Amministrazione comunale, ha visto la partecipazione di numerosi appassionati di libri e cittadini, accorsi per ascoltare direttamente dalle parole dell’autore il racconto di un’opera che ha già catturato l’interesse di molti lettori.
La serata è stata introdotta dal giornalista Enrico Scandurra, il quale ha dato il benvenuto al pubblico, ricordando il ruolo cruciale del Circolo di lettura nella promozione della cultura locale.
«Mario D’Agostino non necessita di presentazioni», ha esordito Scandurra, ricordando i meriti professionali e culturali di D’Agostino, stimato medico oncologo presso l’ospedale di Taormina, oltre che ex assessore alla Cultura e vicesindaco di Taormina.
Ad aprire ufficialmente l’evento sono stati il sindaco Alessandro Costa e l’assessore alla Cultura Teresa Rammi, che hanno espresso apprezzamento per le iniziative culturali promosse dal Circolo “Bianca Garufi”.
«Queste occasioni di incontro sono vitali per alimentare il tessuto culturale della nostra comunità», ha sottolineato il sindaco Costa.
Il fulcro della serata è stato il dialogo tra l’autore e la brillante Milena Privitera, giornalista, scrittrice e docente di lingue, che ha condotto l’intervista con grande competenza, alternando momenti di riflessione a domande incisive che hanno stimolato la curiosità del pubblico. Privitera ha esplorato insieme a D’Agostino la genesi del romanzo, un’opera che mescola sapientemente diversi generi, dal giallo psicologico al dramma esistenziale, mantenendo i lettori costantemente in tensione.
Tra i temi approfonditi durante la conversazione, sono emersi il processo creativo che ha portato alla creazione dei personaggi – in particolare la “banda dei quattro” – e i tratti autobiografici che si celano tra le pagine del libro.
«Sviluppare i personaggi è un’operazione complessa che, per forza di cose, pesca nel proprio vissuto», ha spiegato D’Agostino, sottolineando come ogni tratto dei protagonisti porti con sé frammenti di esperienze personali, trasformando la scrittura in un viaggio introspettivo.
Particolarmente suggestiva è stata la lettura di alcuni passaggi del libro da parte di Sonia Chiaia, che con la sua voce ha saputo dare vita alle parole dell’autore, trasportando i presenti all’interno delle atmosfere dense di mistero e suspense che permeano il romanzo.
Il primo brano letto ha rivelato il tono avvincente del romanzo:
«Questa storia non ha senso. Lo sai, vero?» Samuel si stropicciò il volto con le mani, poi si lasciò cadere stancamente sulla poltrona dell’elegante salotto. «È vero», rispose all’amico con tono piatto. «Non ha alcun senso, ma nemmeno possiamo ignorare che sono già passate quasi venti ore dalla sua scomparsa».
Attraverso le parole di D’Agostino, i lettori sono stati guidati in un viaggio tra presente e passato, esplorando le sfaccettature dei rapporti umani, i segreti che legano i protagonisti e l’ineluttabile peso della memoria. Al centro della trama vi è la misteriosa scomparsa di Laura Vinci, un evento che riapre vecchie ferite e porta a galla segreti sepolti nel passato di un gruppo di amici.
«Tutto ruota attorno a un giorno come tanti altri, il 3 febbraio di due anni fa, una data che ha cambiato per sempre la vita dei protagonisti», ha spiegato l’autore, mantenendo alta l’attenzione della platea che ha ascoltato con interesse i dettagli senza che il finale venisse mai svelato.
«Queste occasioni ci ricordano quanto sia importante continuare a sostenere la cultura, soprattutto in questi periodi difficili», ha dichiarato l’assessore Rammi a chiusura dell’evento.
La presentazione di ieri ha rappresentato un successo per il Circolo “Bianca Garufi” e per l’intera comunità letojannese, dimostrando ancora una volta il potere della letteratura di unire le persone e stimolare profonde riflessioni. Un altro tassello prezioso nel mosaico delle iniziative culturali che rendono Letojanni un punto di riferimento per gli amanti dei libri e della cultura nel territorio.