E’ stata inaugurata nei giorni scorsi, presso il Foyer del Teatro Vittorio Emanuele, con un grande successo di pubblico, la mostra “Visus”, oli, tecniche miste ed incisioni, del maestro Tano Santoro.
La mostra è stata promossa dalla Provincia Regionale di Messina, in collaborazione con il Teatro Vittorio Emanuele ed è stata curata dall’associazione “Cara beltà”. L’inaugurazione, presieduta dall’assessore alle Politiche culturali, il taorminese Mario D’Agostino (che sta facendo davvero tanto per la Cultura nella nostra provincia), è stata introdotta da Milena Romeo, con partecipati interventi del sovrintendente dell’Ente Teatro, Paolo Macaudda e del critico d’arte Mosè Previti. L’assessore D’Agostino ha descritto le ragioni della mostra come ultimo appuntamento del percorso d’arte “Visioni d’autore: Canonico, Togo, Santoro” che ha visto l’esposizione di opere pittoriche di tre grandi pittori siciliani: Felice Canonico, Togo (Enzo Migneco), Tano Santoro, geniali espressioni della figurazione messinese. “Santoro, con le sue vicende personali e il suo instancabile lavoro di ricerca, è oggi considerato uno tra i più grandi maestri della figurazione siciliana ed italiana”. L’assessore ha comunicato inoltre che per saldare il rapporto con la città, l’autore donerà un’opera alla Galleria provinciale d’arte moderna e contemporanea. Per favorire l’approccio con l’opera di Santoro e creare momenti di confronto sull’arte contemporanea, sono stati previsti, nei giorni 26, 28, 30 gennaio, 2 e 4 febbraio visite guidate, incontri con l’autore, workshop sulle tecniche pittoriche ed incisorie. Il percorso didattico già in corso, che ha già visto coinvolto il Liceo artistico “Annibale Maria di Francia”, sarà seguito da altri istituti superiori messinesi, qualora vi siano altre adesioni è ancora possibile contattare per prenotazioni ed informazioni l’assessorato alle Politiche culturali di Messina (090/7761473) o l’associazione “Cara beltà”. La mostra sarà visitabile tutti i giorni, ad eccezione del lunedì, dalle ore 9 alle 13 e dalle 16 alle 19 fino al 6 febbraio 2010.