Taormina. I finanzieri del Comando Provinciale di Messina hanno sequestrato un’area di 1.700 metri quadri nel territorio di Letojanni, adibita a discarica abusiva di rifiuti. L’operazione rientra nell’ambito dell’intensificazione del monitoraggio del territorio e delle attività di controllo in materia di tutela ambientale, coordinate dal Gruppo di Messina.
In tale contesto, le Fiamme Gialle della Compagnia di Taormina, agli ordini del capitano Angelo Schillaci, hanno individuato e posto sotto sequestro una vasta superficie, sita nelle immediate vicinanze del centro abitato, localizzata in Letojanni, illecitamente adibita a discarica abusiva.
L’area, di circa 1.700 mq, di proprietà di un uomo di 60 anni di Taormina, è stata utilizzata negli ultimi anni quale luogo di accumulo e deposito di rifiuti di vario genere. In particolare, le ricognizioni del sito effettuate dalle Fiamme Gialle hanno consentito di rinvenire materiale di risulta edile, diverse carcasse di elettrodomestici dismessi, fusti di oli esausti, ma, soprattutto, innumerevoli cumuli di rifiuti carbonizzati, materiale notoriamente considerato altamente inquinante e nocivo per la salute umana, ancor di più se abbandonato in aree a ridosso delle zone abitate.
Come noto, l’illecito abbandono ed accumulo di rifiuti consente agli utenti di evitare gli elevati costi necessari per il regolare smaltimento all’interno delle discariche autorizzate, deturpando, al contempo, il territorio, e con l’enorme rischio di provocare irreparabili contaminazioni delle falde acquifere.
Nei prossimi giorni saranno interessati gli organi competenti per la bonifica dell’intera zona sottoposta a sequestro, mentre il proprietario del terreno è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Messina in quanto responsabile di un grave reato ambientale, quale la gestione non autorizzata di rifiuti.
Sempre i militari della Compagnia di Taormina, poche settimane prima, nel corso di un servizio di controllo economico del territorio, hanno individuato un’altra area, nel comune di Pagliara, a ridosso dell’omonimo torrente, parimenti illecitamente adibita a discarica abusiva. L’area, di circa 600 mq, era interessata dall’accumulo di notevoli quantità di rifiuti pericolosi di varia natura, tra cui materiale ferroso di risulta e carcasse di elettrodomestici arrugginiti. I due proprietari del terreno, un 69enne e un 72 enne, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Messina per le ipotesi di reato di gestione non autorizzata di rifiuti e inquinamento ambientale. Durante il controllo, i finanzieri hanno denunciato ulteriori due soggetti, un 30enne e un 29enne, sorpresi mentre erano intenti a recuperare del materiale ferroso dalla discarica.
Le plurime attività di servizio nello specifico comparto testimoniano, ancora una volta, l’impegno profuso quotidianamente dalla Guardia di Finanza e dalla Procura della Repubblica di Messina al servizio della collettività, anche nell’importante settore della tutela della salute pubblica, del patrimonio paesaggistico e dell’ambiente.