Gaggi. Il sindaco di Gaggi, Giuseppe Cundari, ha inviato una lettera al presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte.
“Esimio signor presidente del Consiglio dei Ministri, quale sindaco di una piccola comunità vicina ai rinomati centri turistici internazionali di Taormina e Giardini Naxos, desidero condividere con Lei le preoccupazioni ed il grido di allarme proveniente da diversi miei concittadini e, specialmente, di coloro che sono impiegati nelle attività lavorative stagionali del comparto turistico”.
“La crisi economica-sociale causata dalle restrizioni imposte per arginare il diffondersi del contagio del virus, irrompe con veemenza nella mia comunità, creando disagi sociali ed economici tra i lavoratori stagionali, di cui tanti con contratti atipici”.
“In questo periodo, solitamente, diversi concittadini avrebbero dovuto iniziare le loro attività lavorative stagionali che, considerate le dovute ed opportune misure precauzionali di contenimento, nella migliore delle ipotesi rischiano di cominciare in ritardo, oppure si vedranno rinviate alla prossima stagione estiva”.
“A seguito di ciò, diversi lavoratori sono stati obbligati a richiedere e hanno ricevuto il contributo di 600 euro, tanti attendono fiduciosi l’erogazione del contributo, mentre altri ancora, loro malgrado, a causa di un contratto a tempo determinato atipico e con codici Ateco diversi dai lavoratori stagionali, si sono visti sfumare qualsiasi forma di sostegno pubblico”.
“I lavoratori stagionali con contratti atipici rientrano tra le categorie di lavoratori ad avere meno garanzie dal punto di vista contrattuale e l’emergenza ha acuito ancora di più i disagi tipici del loro status. Questi si trovano a dover affrontare un presente e un futuro senza alcuna certezza e senza nessuna tutela”.
“La preoccupazione maggiore, oltre alla differenziazione dei contratti di lavoro che sta comportando una disparità nella corresponsione del contributo, è che l’intera categoria di lavoratori stagionali del settore turistico si trovi senza una prospettiva di occupazione, con una diminuzione del reddito e, soprattutto, non maturerà i requisiti minimi per accedere al sostegno pubblico della Naspi al termine di questa stagione estiva. L’attuale crisi economica sta facendo emergere, ancora di più, la fragilità contrattuale di questa tipologia di lavoratori”.
“Da sindaco, oggi è una mia priorità intervenire a tutela di tutti questi lavoratori stagionali ed atipici del settore turistico, al fine di salvaguardare principalmente la loro serenità e quella dei rispettivi nuclei familiari, che rappresentano oltre un terzo della popolazione della mia comunità”.
“Per poter intervenire con rapidità ed andare incontro alle esigenze di intere famiglie che rischiano di non poter contare su alcun reddito, chiedo alla S.V. Ill.ma un intervento straordinario del Governo, finalizzato a garantire l’erogazione di un sostegno pubblico di emergenza e, valutando la storicità occupazionale di ciascun lavoratore, provvedere ad una deroga, riconoscendo il prossimo periodo stagionale come effettivamente reso, così da poter maturare i requisiti per l’erogazione della Naspi”.
“Solo con l’attuazione dei citati provvedimenti si riuscirà a restituire la serenità a ciascun lavoratore stagionale. Nella certezza che non sarò da solo a dover fronteggiare questa difficilissima e preoccupante situazione, auspico un Suo positivo riscontro. L’occasione mi è gradita per porgere cordiali saluti ed augurare buon lavoro”.