Milano. Dalle cronache del cortile a quelle della Serie A. Luca Serafini, famosissimo scrittore e giornalista sportivo, racconta l’importanza dell’amicizia e del calcio nella sua vita. E lo fa attraverso le pagine del suo ultimo libro, “Soianìto”, pubblicato dal gruppo editoriale Viator e ancora in vendita nelle librerie. Il “rispetto” per la scrittura ha sempre caratterizzato l’infanzia di Serafini. “Alle scuole elementari – ha spiegato Luca – la maestra mi terrorizzava e mi faceva riscrivere più volte i temi; poi alle medie mi divertivo a fare le cronache della squadra di pallavolo, il team Gonzaga di Milano”. Tutto era iniziato come un gioco. “Quando ero piccolo scrivevo i racconti delle partite in cortile con gli amici; giocare a Soiano del Garda era un modo per sfuggire dalla monotonia della metropoli”. La carriera di Serafini inizia tra il quotidiano La Notte e la tv Brescia Telenord. Nel 1982 passa a Bergamo-oggi. Lavorando nell’ambiente lombardo, nasce una grande amicizia, quella con Maurizio Mosca, celebre cronista sportivo scomparso lo scorso aprile. “Con Maurizio avevo un legame speciale, c’era un’amicizia stupenda, era come un fratello per me”, racconta Serafini. “Nelle nostre uscite insieme, ho avuto il piacere di conoscere campioni del calibro di Rivera e Mazzola”. Sarà proprio Maurizio Mosca, nel 1984, a chiamarlo al mensile Supergol, per poi passare tre anni dopo al settimanale Tv Sorrisi e Canzoni. Il grande salto arriva nel 1991, quando diventa caporedattore di Tele+. Attraverso i suoi libri, Serafini ha sempre cercato di trasmettere valori come l’amicizia e la passione per il calcio. “In particolare, sono molto orgoglioso di aver scritto L’oro di Sheva: Andriy Shevchenko è un mio grande amico e insieme abbiamo deciso di devolvere in beneficenza alla Fondazione Milan il ricavato del libro”. Serafini ha presentato i suoi libri anche in diverse scuole, assicurando agli studenti che i suoi testi “sono più leggeri dei Promessi Sposi”. Nel 2011 è in programma la pubblicazione del suo nuovo libro, sempre a scopo benefico, con la collaborazione di Martina Colombari, Miss Italia nel 1991 e moglie di Alessandro Costacurta. Il tema è Haiti, Paese colpito dal terribile terremoto dello scorso gennaio. “A proposito di libri, ci tengo a sottolineare che la mia presentazione più bella è stata indubbiamente quella dell’agosto del 2010 a Taormina”, racconta il giornalista. “Ricordo ancora il calore straordinario della gente, con più di 300 sportivi venuti ad accogliermi. Colgo l’occasione – conclude il giornalista – per salutare la città di Taormina con grande affetto, con la promessa di ritornare nella Perla dello Jonio molto presto”.
Achille Teghini