Taormina. Il team del Centro cardiologico pediatrico del Mediterraneo “Bambino Gesù” di Taormina, in trasferta all’Ospedale “Buccheri La Ferla” di Palermo, ha effettuato un intervento cardiochirurgico su una bimba prematura di 25 settimane. La piccola si trova attualmente ricoverata presso il nosocomio del capoluogo di regione. La situazione è stazionaria e i parametri vitali nella norma.
“Eravamo in contatto da diversi giorni – spiega Sasha Agati, primario del Ccpm di Taormina – con i colleghi della Terapia intensiva neonatale dell’ospedale palermitano. Abbiamo seguito costantemente l’evoluzione clinica della bimba visti la grande prematurità e il basso peso. Per alcuni giorni il sospetto di un’infezione aveva impedito l’intervento cardiochirurgico in culla. La bimba è nata di 25 settimane e questo comporta una severa immaturità di tutti gli organi e gli apparati del nostro corpo. Quando si decide di operare una paziente cosi prematura è una decisione molto importante a causa della grande fragilità dei tessuti e le dimensioni delle strutture degli organi. Venerdì mattina, dopo l’autorizzazione del direttore sanitario del S. Vincenzo di Taormina, Gaetano Sirna, e il coordinamento con la Protezione Civile, una intera équipe del Centro cardiologico del Mediterraneo è partita con destinazione Palermo”.
Il team era composto dai cardiochirurghi David Petruccelli e Sasha Agati, dall’anestesista Ivana Campanella e dall’infermiera specializzata Antonella Pino. Si tratta di interventi di microchirurgia che non curano il grande stato di prematurità della piccola ma ne favoriscono la crescita.
“In questi casi e soprattutto in un momento cosi particolare – conclude Agati – mi sento di ringraziare tutto il personale medico e infermieristico del Ccpm che negli anni ha sempre dimostrato senso di appartenenza e grande amore per il proprio lavoro, considerando che spostare un’intera sala operatoria e ricostruirla in un luogo diverso da casa nostra è sempre un’impresa eccezionale. Un ringraziamento speciale al direttore Bartolomeo Spinella, al medico Vincenzo Rosella e a tutti i colleghi della Terapia intensiva neonatale dell’ospedale palermitano per la grande professionalità e umanità”.