Taormina. Nel week end appena trascorso, i carabinieri della Compagnia di Taormina, guidata dal capitano Gianpaolo Greco, hanno dato esecuzione a un provvedimento di custodia cautelare in carcere, emesso dal Tribunale di Modica, a carico di quattro uomini e una donna (tutti di Catania), già arrestati dai Cc delle Compagnie di Taormina, Modica e Catania, perchè ritenuti esecutori materiali e complici della rapina messa a segno lo scorso 26 marzo a Pozzallo, ai danni dell’agenzia della “Banca Agricola Popolare di Ragusa”. Gli stessi, secondo quanto era emerso nelle indagini condotte dai Cc della Compagnia di Taormina, nella mattinata del 26 marzo 2010, appunto, avevano portato a compimento una rapina, che aveva fruttato al gruppo circa 20.000 euro (tra contanti e assegni). Subito dopo il colpo, il commando era poi riuscito a darsi alla fuga, ma veniva intercettato dai militari dell’Arma che, nel frattempo, avevano predisposto mirati posti di blocco e servizi di osservazione lungo le arterie stradali, ricorrendo anche all’impiego di un velivolo del 12° Nucleo Elicotteri dell’Arma per l’individuazione dei veicoli in fuga, lungo il tratto autostradale Siracusa-Catania. Nella circostanza, però, mentre una delle due autovetture in fuga con tre persone a bordo riusciva a far perdere le proprie tracce, i Cc della Compagnia di Taormina, coadiuvati da personale del Nucleo operativo della Compagnia di Catania-Fontanarossa, bloccavano l’altra vettura arrestando i tre occupanti, tutti catanesi. L’individuazione dei componenti del gruppo era stata possibile grazie alla tempestiva azione sinergica dei comandi dell’Arma di Taormina, Modica e Catania, del Nucleo Elicotteri di Catania e alle meticolose risultanze investigative conseguite dall’Aliquota operativa del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia dei Cc di Taormina, che stava svolgendo indagini mirate all’individuazione degli autori di rapine messe a segno nel comprensorio taorminese. Le ulteriori indagini condotte nell’immediatezza dai carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Taormina avevano consentito di giungere all’identificazione di uno degli occupanti della vettura riuscita a dileguarsi (identificato per uno dei due autori materiali della rapina), addosso al quale veniva rinvenuta la somma contante di 500 euro in banconote di piccolo taglio che lo stesso aveva accuratamente occultato. Appena due giorni dopo, sempre dalle indagini dei Cc, era emersa anche l’identità del secondo occupante dell’autovettura dileguatasi, questa volta una donna (anche lei del Catanese), che per far perdere le proprie tracce aveva persino tagliato e cambiato il colore dei propri capelli. La donna, nella circostanza, stanti i gravi indizi di colpevolezza, veniva sottoposta a fermo, in esecuzione del decreto emesso dalla Procura di Catania che, appunto, concordava pienamente con gli esiti investigativi conseguiti dai militari dell’Arma. Infine, nella giornata di sabato 24 aprile, il Gip del Tribunale di Modica, nel concordare e ulteriormente confermare le solide risultanze investigative conseguite dai Cc della Compagnia di Taormina, ha emesso un provvedimento di custodia cautelare in carcere nei confronti dei prevenuti, notificato agli stessi nel carcere di Piazza Lanza di Catania, dove in atto si trovano reclusi.