Nella nottata del 2 maggio 2010, a Furci, i carabinieri dell’Aliquota Radiomobile del Nucleo Operativo della Compagnia di Taormina hanno tratto in arresto, in flagranza dei reati di tentata estorsione, minaccia e lesioni personali, una casalinga 43enne del luogo. I militari operanti, su segnalazione della Centrale Operativa, intervenivano nel piccolo centro jonico dove era stato segnalato un tentativo di aggressione. Giunti sul posto i militari della pattuglia accertava che poco prima, la donna, minacciando un congiunto e tentando di colpirlo con un arnese in ferro, cercava di ottenere dallo stesso una somma in denaro da prelevare presso un bancomat. Il congiunto, riuscendo ad allontanarsi, cercava rifugio in una vicina abitazione e richiedeva al numero di emergenza 112 l’intervento della “gazzella”. La donna, come disposto dall’A.G. peloritana, dopo le formalità di rito, è stata accompagnata presso l’abitazione in regime degli arresti domiciliari. Inoltre, i carabinieri della Compagnia di Taormina (guidata dal capitano Gianpaolo Greco), nel corso di servizi di prevenzione di reati in genere e sul controllo della circolazione stradale nel weekend appena trascorso, hanno segnalato alle Autorità competenti un 18enne della provincia di Catania poichè sorpreso alla guida di un ciclomotore in stato di ebbrezza alcolica. Nella circostanza i Cc hanno accertato che il giovane presentava un tasso alcolemico superiore alla soglia di 0,5 g/l come previsto dalla normativa vigente. Nel medesimo contesto, i militari hanno elevato 28 contravvenzioni al Codice della Strada, provvedendo al ritiro di una patente di guida ed al fermo amministrativo di sei ciclomotori. Numerosi controlli, date le favorevoli condizioni metereologiche, sono stati eseguiti anche dall’equipaggio della motovedetta che ha verificato il rispetto, da parte dei natanti, del Codice di Navigazione elevando contravvenzioni a tre imbarcazioni perché sprovviste della richiesta documentazione e della dotazione di bordo.