I carabinieri della Compagnia di Taormina hanno arrestato, in flagranza, un 33enne di Messina e un 40enne di Santa Teresa, entrambi già noti alle forze dell’ordine, ritenuti responsabili del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso.
Nel corso dei servizi finalizzati alla prevenzione e alla repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti, i carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Taormina e della Stazione di Forza d’Agrò hanno svolto nel Comune di Furci un’attività di osservazione di uno stabile ove domicilia uno due due arrestati, già noto alle forze dell’ordine, sottoposto alla misura cautelare all’obbligo di firma presso la Polizia Giudiziaria poiché qualche settimana fa è stato arrestato per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti.
Durante il servizio di controllo venivano rilevati dei movimenti sospetti nei dintorni dell’abitazione pertanto i militari dell’Arma hanno deciso di effettuare una perquisizione domiciliare presso l’appartamento monitorato, avendo fondato motivo di ritenere che all’interno potesse essere detenuta della sostanza stupefacente. Il sospetto dei carabinieri si è dimostrato fondato. Infatti, non appena i militari si sono avvicinati all’ingresso dell’abitazione, i due uomini che si trovavano all’interno hanno cercato di disfarsi di due involucri di carta di alluminio lanciandoli dalla finestra. Tuttavia tale azione non è sfuggita ai carabinieri, che avevano preventivamente cinturato lo stabile ed hanno recuperato gli involucri che si sono rivelati contenere al loro interno circa 3 grammi di cocaina e 11 grami di crack.
La successiva perquisizione dell’abitazione ha permesso di rinvenire un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento dello stupefacente a conferma della destinazione ai fini di spaccio della sostanza rinvenuta nonché la somma contante di circa 100 euro, ritenuta provento di pregressa attività illecita. Il denaro e la sostanza stupefacente, che è stata sottoposta ad accertamenti di laboratorio, sono stati sequestrati e i due uomini sono stati arrestati in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Il 33enne, anche in considerazione del recente arresto per un reato dello stesso tipo, su disposizione della Procura della Repubblica di Messina è stato associato presso la casa circondariale di Messina Gazzi, mentre il 40enne è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida davanti al Gip del Tribunale di Messina.