Giardini. Il Gymnasium Teatro Taormina, dopo il “Ditegli sempre di sì”, ritorna in scena con un altro classico e intramontabile lavoro del grande Eduardo, quel “Filumena Marturano” tradotto e portato al successo in molti Paesi nel mondo.
La commedia è stata votata dal pubblico nel sondaggio organizzato dalla stessa Associazione culturale pochi mesi addietro. Il Gymnasium Taormina ha rinnovato il cast rispetto alla versione del 2004 ed è pronto a proporre la nuova versione nei giorni 18, 19 e 20 gennaio prossimi al Teatro “Don Bosco” di Giardini Naxos e il 26 gennaio al Teatro “Arturo Ferrara” di Francavilla, ospite della locale Pro Loco.
Faranno parte del nuovo cast: Floriana Ippolito, Gianni Crimi, Sonia Patanè, Vincenzo Trifilò, Alfredo Battello, Elisa D’Agata, Ina Falanga, Domenico Strano, Daniele Saglimbeni, Rosario Di Cara, Vittoria Bucolo, Gianni Spitaleri e Ciccio Miceli. La regia è di Gianni Crimi, che ricopre anche il ruolo di direttore artistico dell’associazione taorminese. La professionalità e la bravura di Crimi, sia come regista e sia come attore, sono ampiamente riconosciute in tutti gli ambienti artistici della Sicilia.
“La commedia – spiega il direttore artistico – è stata tradotta e adattata in dialetto siciliano per renderla più fedele alle nostre caratteristiche lessicali, ma rimane fedele al testo, con il rispetto che si deve al grande autore, senza forzature o alla ricerca delle battute strappa-applauso, cercando di valorizzarne nel contempo l’essenza dei fatti e le caratteristiche di ogni singolo personaggio”.
“Con grande soddisfazione – prosegue Crimi – abbiamo preparato questa nuova edizione del Filumena Marturano, richiesta attraverso un nostro sondaggio dal nostro affezionato pubblico. Devo dire che il cast, alquanto rinnovato rispetto all’edizione del 2004, è risultato di grande spessore. Tutti gli attori e le attrici hanno sentito la responsabilità del ruolo e soprattutto la voglia di dare il meglio per rispondere con affetto a una richiesta del pubblico. Sento di ringraziarli tutti con la stessa intensità, ma con una particolare gratitudine a Sonia Patanè che ha dimostrato grande sensibilità accettando il ruolo che era stato assegnato alla nostra cara Maria Luisa Sterrantino, recentemente scomparsa e alla quale sarà dedicato questo lavoro”.