Ben 466 verifiche e controlli fiscali, quasi 82 milioni di euro di redditi non dichiarati, la scoperta di 88 evasori totali, la lotta alla criminalità organizzata con sequestro di beni per oltre 811.000 euro. In occasione del 236° anniversario della Fondazione del Corpo della Guardia di Finanza, il Comando Provinciale di Messina lancia il consuntivo della prima parte del 2010. Diverse le operazioni portate avanti dagli uomini del comandante provinciale Decio Paparoni: scoperto un sistema di frode che ha consentito a una società edilizia messinese di occultare redditi per circa 16 milioni di euro, di sottrarre dalle casse della Regione Siciliana Irap per un importo di 500 mila euro e omettere di versare l’Iva per oltre un milione di euro. Nella lotta all’economia sommersa, recuperati quasi 59 mila euro di imposte dirette e oltre 9 milioni di euro di Iva. Ventuno le persone denunciate, 280 i lavoratori in nero o irregolari scoperti. In materia di usura, sono stati denunciati 5 soggetti e un altro soggetto è stato arrestato. Importante è stata l’operazione di servizio della Tenenza di Taormina, guidata dal comandante Carlo Bozzi, che ha eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare (arresti domiciliari) a carico di un soggetto, a conclusione di un’attività d’indagine, per la quale risultano altri tre indagati, volta al contrasto di un’attività usuraia perpetrata a danno di due vittime, un imprenditore edile e un commerciante, ai quali, per prestiti da un minimo di 3.000 euro a un massimo di 20.000 euro, venivano richiesti tassi d’interesse superiori anche al 120% annuo. Condotta dalle Fiamme Gialle anche l’operazione Truck che ha consentito di eseguire cinque ordinanze di custodia cautelare (domiciliari) nelle province di Messina e Venezia e di sgominare un’associazione che operava illegalmente nel settore del trasporto su strada e della logistica integrata, violando le norme fiscali e impiegando manodopera irregolare. E poi la lotta contro il mancato rilascio di scontrini fiscali: 3.370 i controlli, 1.020 le irregolarità contestate, 49 gli esercizi commerciali chiusi. Nella lotta allo spaccio di stupefacenti, sono stati sequestrati 27 kg di droghe, arrestate 10 persone, 60 denunciate a piede libero e 30 segnalate al prefetto. Nell’ambito del gioco d’azzardo e delle scommesse clandestine, viene menzionata l’operazione della Tenenza di Barcellona che ha scoperto una sala da gioco per il Texas Hold’em e per il poker on line. Il gestore é stato segnalato all’autorità giudiziaria così come i giocatori colti in flagranza mentre giocavano. Sequestrato l’intero immobile e il materiale da gioco. Particolare attenzione anche alla tutela dell’ambiente: 17 le discariche abusive sequestrate con 38 soggetti denunciati. Otto i soggetti denunciati per quanto riguarda le accise con sequestro di oltre 6 tonnellate e mezzo di oli minerali ed oltre 4 tonnellate di GPL. Trentanove i soggetti denunciati per contraffazione di marchi di fabbrica e 46 mila i capi di merce sequestrata. Cinque le denunce nel settore del riciclaggio. In particolare, la segnalazione alla Direzione antiriciclaggio del Ministero dell’Economia del direttore di una filiale messinese di una banca, ritenuto responsabile di non aver segnalato operazioni bancarie anomale con flussi di denaro che hanno superato i 26 milioni di euro nell’arco di un anno.