Taormina. Il Kiwanis Club Tauromenium Valle Alkantara col suo presidente Lidia Privitera ha voluto anche quest’anno, ininterrottamente dal 2008 anno della sua costituzione, ricordare “La Giornata della Memoria”, con un incontro on line, insieme alla Divisione 2 Etna Patrimonio dell’Umanità con il suo luogotenente governatore Alfio Cavallaro, presente nell’uditorio all’evento unitamente a molte autorità kiwaniane e tantissimi soci.
“Avvertiamo la necessità, nei valori irrinunciabili e mai sopiti di libertà e di giustizia – ha sottolineato Sarah Angelico, immediato past presidente, nella introduzione – di vivere questa manifestazione come momento di riflessione sul significato intrinseco della Giornata della Memoria, che non deve essere solo evento commemorativo, non deve fare parte solo di un rituale, ma deve essere impegno concreto, mentre spesso viviamo nell’indifferenza e nell’oblio, le tante crudeltà commesse ancora quotidianamente nel mondo, ed è importante non dimenticare affinchè emerga la necessità di dover scegliere giorno per giorno con chiarezza tra umanità e disumanità”.
La presidente Lidia Privitera, nella presentazione dell’evento ha sostenuto “l’importanza di considerare la Giornata della Memoria non come pagina di storia da rispolverare, ma come monito al rispetto della diversità dell’altro”, e si è soffermata su una commovente testimonianza su Nedo Fiano, uno degli ultimi sopravvissuti di Auschwitz, recentemente scomparso.
Il relatore Francesco De Francisco, docente di Storia, dopo un’ampia e brillante dissertazione sull’antisemitismo dalle origini ai nostri giorni, ha argomentato su “Il valore della Memoria, sottolineando l’importanza di ricordare episodi di sterminio e di negazione dei valori umani per combattere vecchi e nuovi razzismi.
Il relatore Giuseppe Mazzaglia, storico, ha intrattenuto i partecipanti sulla significativa presenza ebraica nella nostra Sicilia orientale, evidenziando la convivenza pacifica fra comunità cristiana, ebraica e musulmana, unico esempio in tutta l’Europa.
Particolarmente emozionanti sono stati i brani poetici recitati con ricchezza di vigore e pathos da Rosario Pulvirenti, nonchè gli intermezzi musicali eseguiti e curati da Francesco De Francisco.
Interessante l’intervento conclusivo a cura del luogotenente governatore Alfio Cavallaro che ha sottolineato in particolare come l’Olocausto è una pagina che non può e non deve essere cancellata, sul suggestivo messaggio indirizzato all’Umanità da Primo Levi: “Se capire è impossibile, conoscere è necessario”.