Giardini. Non è passata inosservata per i colleghi del Comune di Giardini, specie quelli dell’Ufficio tecnico comunale, la sentenza di assoluzione con la formula “perché il fatto non sussiste” del Tribunale di Messina, Seconda Sezione penale collegiale, che ha posto fine alla lunga vicenda processuale durata oltre sette anni riguardante l’ing. Vincenzo Foti, già capo dell’Ufficio tecnico dell’Ente. Per festeggiare l’assoluzione di Foti, i colleghi dell’Utc hanno organizzato un incontro al Palazzo comunale con tanto di torta e spumante. Alla “festicciola” erano presenti anche il sindaco Nello Lo Turco, il direttore generale Maria Riva, gli assessori Angelo Cundari e Giuseppe Cacciola, il capo dell’Ufficio Tecnico Sebastiano La Maestra, alcuni consiglieri comunali e numerosi colleghi anche di altri settori. Visibilmente commosso, l’ing. Vincenzo Foti ha raccontato le alterne vicissitudini che hanno caratterizzato il processo e le sofferenze patite per tanti anni nell’attesa che si facesse chiarezza. Il sindaco Nello Lo Turco ha espresso parole di stima e solidarietà per il professionista che è stato accolto con un lungo applauso da parte dei colleghi. Il taglio della torta ed il brindisi hanno concluso il momento conviviale. Le imputazioni traevano origine dalla realizzazione di alcune barriere frangiflutto nella baia di Giardini avvenuta nel 1999. L’esecuzione delle opere, secondo l’accusa, si sarebbe svolta nella più assoluta illegalità con il mancato rispetto delle previsioni progettuali ed una erronea, colpevole contabilizzazione dei massi lavici collocati. Ciò al fine di favorire le imprese appaltatrici che, sempre secondo le accuse, avevano lucrato somme maggiori di quelle loro spettanti. La sentenza ha restituito al tecnico quell’onore e quella serenità che meritava poiché ha sempre dimostrato nel suo lavoro serietà e competenza professionale tanto da essere stimato dai tanti amici che non hanno mai creduto alla sua colpevolezza.
Rosario Messina