Giardini. Prosegue l’attività di prevenzione a cura dei Carabinieri della Compagnia di Taormina e delle Stazioni dipendenti che, in questi giorni, anche con l’ausilio delle gazzelle del Nucleo Operativo e Radiomobile, hanno intensificato l’azione di monitoraggio del territorio ponendo maggiore attenzione in quelle aree ove si manifestano con maggiore frequenza fenomeni delinquenziali che turbano il quieto vivere dei cittadini. Proprio in tale contesto si inquadra l’attività di prevenzione che ha consentito ai carabinieri dell’Aliquota Radiomobile del Norm della Compagnia di Taormina di assicurare alla giustizia un cittadino del luogo, in atto sottoposto alla misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel Comune di residenza. A finire in manette, un uomo nato a Taormina, classe 1967, già noto alle Forze dell’Ordine, per inosservanza delle prescrizioni alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale. In particolare, poco dopo le 15.30 di ieri, i carabinieri componenti l’equipaggio di una gazzella dell’Arma che, come detto, hanno intensificato i controlli nei confronti dei soggetti sottoposti a misure di sicurezza o disposte dall’A.G., hanno accertato che l’uomo stava transitando lungo una via della cittadina naxiota a bordo di un motociclo, peraltro sprovvisto di casco protettivo. Nella circostanza, quando i carabinieri gli hanno intimato l’alt, il 43enne, mettendo a rischio la propria incolumità e quella degli altri utenti della strada, ha intrapreso una rocambolesca fuga conclusasi con una brutta caduta del centauro che è rovinato sull’asfalto. A quel punto, i carabinieri, che frattanto si erano posti al suo inseguimento, lo bloccavano traendolo in arresto per violazione delle prescrizioni imposte dalla sorveglianza speciale. Su disposizione del magistrato di turno presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Messina, l’uomo, dopo avere ricevuto le cure dei sanitari che, per le ferite riportate agli arti inferiori a seguito della caduta, lo giudicavano guaribile in gg. 8 s.c., veniva trasferito presso la Casa Circondariale di Messina Gazzi a disposizione dell’A.G. mandante.