Giardini. Recentissima la sentenza della Corte di Giustizia Tributaria di primo grado di Messina sezione n. 7, n. 4044/2023 depositata il 15/12/2023, che accoglie il ricorso proposto dal Comune di Giardini Naxos, difeso in giudizio dal commercialista taorminese Fabrizio Caminiti, componente della Commissione Studio Enti Locali Conferenza degli Ordini dei dottori commercialisti e degli esperti contabili della Regione Siciliana.
“La questione – spiega Fabrizio Caminiti – riguardava un recupero Iva annualità 2017 per un totale di euro 1.529.380. L’ufficio accertatore in sede di controllo della dichiarazione, procedeva quindi erroneamente al recupero delle imposte esposte a debito non versate e del preteso credito Iva, oltre interessi e sanzioni, con notifica della cartella in contestazione. Nelle more il Comune di Giardini Naxos otteneva, infatti, lo sgravio per le pretese richieste per Iva per l’anno oggetto del contendere pari ad euro 1.529.380 ed anche per l’annualità 2016 per un importo di euro 1.524.395, a seguito di una complessa istruttoria”.
Il professionista taorminese aveva già ottenuto medesimo risultato positivo per Iva annualità 2015, che vedeva il Comune di Giardini Naxos presunto debitore per imposte non versate oltre interessi e sanzioni pari ad euro 1.057.958, dove otteneva con sentenza n. 180/2022 della Corte di Giustizia Tributaria di primo grado di Messina sezione n. 8 l’accoglimento del ricorso ed il conseguente annullamento dell’atto impositivo. Si conclude così una complessa vicenda in materia Iva per il Comune di Giardini.