Giardini. Il sindaco di Giardini lancia segnali di distensione sul porticciolo turistico. Sulla questione dell’accoglienza del mercato diportistico nel comprensorio turistico, potrebbe essere stata raggiunta una svolta epocale. Mentre Taormina, infatti, resta impantanata dopo la bocciatura dei suoi progetti di approdo da realizzare a Villagonia, una conferenza dei servizi, tenutasi a Palazzo dei Naxioti, ha decretato, invece, un parere positivo della Sovrintendenza all’iter che consentirà, a Giardini Naxos, di completare l’enorme molo di Schisò. “Si tratta di un momento importantissimo – ha detto, infatti, il sindaco della cittadina naxiota, Nello Lo Turco – quanto accaduto non inficia, però, la nostra collaborazione con Taormina per affrontare il problema dell’accoglienza degli yacht in maniera comprensoriale. Anzi chiamerò presto il collega Mauro Passalacqua, per affrontare la situazione alla luce di quanto avvenuto”. In effetti negli anni si era tenuta una serrata battaglia tra i due Comuni, poi era scoppiata una sorta di pace. La nuova approvazione, però, potrebbe far tornare i due paesi ai ferri corti malgrado gli appelli all’intesa. Alcuni ambienti politici taorminesi gradirebbero adesso la realizzazione di un approdo in proprio. L’indirizzo emerso, in questi mesi, sostenuto anche da Passalacqua, era quello della realizzazione di un porticciolo stagionale, sempre nell’ansa vicino Capo Taormina, possibilmente collegata alla Piazza IX Aprile, lo slargo principale di Taormina, mediante un avveniristico ascensore. Un’idea questa che era stata lanciata anche dal presidente delle Regione, Raffaele Lombardo, durante una recente visita. Questo progetto era considerato compatibile ad altri “marine” da realizzare nella medesima baia. Il quadro del sistema diportistico dell’area turistica, per eccellenza, potrebbe, nelle intenzioni, vedere, dunque, il sistema più organizzato di Giardini Naxos e quello più “leggero” della “Perla dello Jonio”. Per il momento, invece sulla costa di quest’ultima si trova un campo boe di un privato e su quella della “cugina”, un lungo molo costruito trent’anni fa, che viene considerato altamente insicuro. Il porto giardinese, intanto, si farà e il prossimo passaggio sarà quello del 29 giugno prossimo, data nella quale è prevista la prosecuzione della conferenza.
Non ho capito il senso dell’espressione “messaggi di pace”…ma a Taormina qualcuno si sente in guerra?
Apprezzabilissima la volontà di discutere con il comprensorio, ma voglio evidenziare che anche castelmola e letojanni ne fanno parte, sarebbe una svolta epocale se nei ragionamenti venissero inclusi le due cittadine magari attraverso un piano di marketing territoriale del comprensorio valutando l’offerta già esistente programmando il miglioramento e l’ampliamento della stessa se siamo capaci di farlo credo che non possono che arrivare risultati più che positivi. Voglio invitare ad abbandonare le logiche individualiste a vantaggio di un offerta più ampia e quindi più appetibile che significa crescita e benessere. grazie per la riflessione che farete sul piano di marketing comprensoriale.
Non mi stancherò mai di ripeterlo: per fare grandi cose,bisogna pensare in grande,ma non basta:abbisogna pure una MENTE GRANDE ed una PROGETTUALITA’CHIARA E PROGRAMMATA DI CIO’CHE SI VUOL CREARE.
Una vera politica comprensoriale rimane l’unico progetto vincente per le nostre destinazioni!!!
Magari questo potrebbe essere il primo passo per dimostrare di averlo capito.
Prendere atto del passo avanti di Giardini non dovrebbe comportare il rinnovarsi di ambizioni sensa senso da parte dei soloni taorminesi ma la predisposizione di un piano integrato dei trasporti e della viailità cun un collegamento a monte Taormina – Giardini – Trappitello potrebbe essere la prima prova di collaborazione reale!