Giardini. «Via Crucis: luogo di incontro tra il volto di Cristo e il volto degli uomini», il tema che ha fatto da sfondo e da guida alla «Processione dei Misteri», organizzata dalla Parrocchia S. Maria Raccomandata, in collaborazione con quella di S. Maria Immacolata, in occasione del Venerdì Santo. Suggestiva l’ambientazione: il corso Umberto, illuminato solo dalle fiammelle di lampade poste sui balconi, silenzioso come non mai, ma carico di un clima di preghiera coinvolgente. La processione ha preso il via da Ortogrande e, dopo l’incontro tra il “Cristo alla colonna” e “l’Addolorata”, di fronte alla chiesa dell’Istituto delle Figlie del Divino Zelo, ha fatto la prima sosta in piazza padre Giammaria: qui il secondo intenso momento di preghiera e il canto dello “Stabat Mater”, eseguito dalla corale della Chiesa Madre. Dunque, l’uscita del “Cristo deposto nel sepolcro” che ha completato l’ordine delle “varette”: il Cristo alla colonna, il Cristo in croce, il Cristo nel sepolcro, l’Addolorata. La seconda sosta è stata fatta in piazza Giovanni Paolo II, mentre la terza e ultima sosta di nuovo in piazza Giammaria, dove il parroco, Eugenio Tamà, ha offerto ai numerosi fedeli una breve meditazione prima di impartire la benedizione finale. Le statue sono, quindi, rientrare in chiesa, dove è stato allestito il luogo per “il bacio del perdono”: dal venerdì sera sino a tutto il sabato mattina i fedeli si sono recati in chiesa per chiedere “perdono” e offrire un “bacio” al Cristo morto e deposto nel sepolcro e alla Vergine Addolorata.
Francesca Gullotta