Giardini. Numerosi ragazzini, con genitori e insegnanti al seguito, hanno invaso a Naxos l’area archeologica in riva al mare, parco che in primavera (tra alberi da frutto e agrumi in fiore) si presenta ai visitatori nella sua veste più incantevole e totalmente immerso nel verde.
Venticinque i bambini che hanno partecipato con grande entusiasmo, e ben oltre l’orario previsto, al laboratorio su “Il mestiere dell’archeologo” organizzato dal Parco archeologico di Naxos e Taormina diretto da Vera Greco.
Sotto la guida dalla giovane archeologa Serena Cogliandro di Civita Sicilia, i piccoli hanno fatto i rilievi nell’area Archeobimbi, avviando dei veri e propri scavi con l’aiuto di picconi, pale e pennelli, per liberare dalla patina del tempo conchiglie, fossili e alcuni reperti in ceramica da ricomporre a tavolino un pezzo alla volta.
Il laboratorio, coordinato dall’archeologa del Parco Maria Grazia Vanarìa, sarà ripetuto in altre occasioni. Moltissimi i bambini che, non avendo trovato posto questa volta, si sono prenotati per il prossimo appuntamento. In arrivo laboratori sulle favole dell’antichità, con i personaggi resi famosi da Esopo e Fedro, e uno sulle piante protagoniste delle leggende, che prevede la realizzazione di piccoli erbari da parte dei bambini.
Grande suggestione, poi, per la drammatizzazione itinerante dell’Odissea messa in scena da alcuni alunni. Altri studenti hanno invece allestito una mostra dei propri manufatti dedicati al tema “Partenze e approdi per un viaggio individuale e collettivo”.
I siti del Parco archeologico di Naxos e Taormina sono aperti tutti i giorni, dalle 9 e fino a un’ora prima del tramonto. La mostra “Francesco Messina. Suggestioni ed echi dell’antica Naxos”, a Palazzo Ciampoli (Taormina) fino al 15 giugno, è aperta con ingresso gratuito tutti i giorni, dalle 9 alle 19.30.