Giardini. Nella cittadina naxiota nasce un nuovo soggetto politico denominato “Ai Meridionali” che ha intenzione di volere alto. Lo ha annunciato, in una nota diffusa, il candidato sindaco alle recenti consultazioni cittadine, Totò Muscolino. “Si tratta – ha detto Muscolino – di dare forza ad un’idea di rinnovamento che possa coinvolgere la gente a trovare soluzioni strutturali, nel contesto del territorio, sviluppando strategie che possano migliorare i processi economici della nostra terra. Seguiamo le linee guida dettate dal movimento autonomista che si riconosce nel Mpa”. Nella nota si fa riferimento ad un esercito di sostenitori. “Spinti dalla necessità di determinare – ha indicato Muscolino – questo nuovo percorso assieme all’on. Antonio D’Aquino saranno tanti gli amici che si impegneranno alla diffusione ed allo sviluppo territoriale e precisamente: Tullio Cataldo, Giovanni Turrisi, Filippo Noto, Santino La Macchia, Santino Arria, Antonio Settineri, Angelo Russotti, Angelo Tosto, Tindaro Savoca, Giuseppe Ruffino, Fabio Di Pietro, Riccardo Russo, Salvatore Monaco, Giovanni Puleo, Elio Corvaia, Alessandro Romeo, Alfio Leo, Antonio Franciò, Franco Bartorilla, Benny Lembo, Antonio Bongiorno, Aurelio Calderaro, Aurelio Rumia, Delfio Caltabiano, Seby Cavallaro, Franco Crisafi , Davide Calcagno, Enzo Motta, Marco Imperiale, Marco Calì, Domenico Miuccio, Salvatore Morabito, Giuseppe Maio, Santino Foti, Alessandro Maccarrone, Carmelo Russotti, Giovanni Muscolino, Mario Muscolino, Giovanna Licalsi”. E’ bene precisare che l’elenco dettagliato dei “promoter” è stato indicato dallo stesso Muscolino.”Questa nuova fase della politica, che non può disconoscere il passato – conclude il noto personaggio politico – deve avere l’effetto curativo sui processi degenerativi di una classe dirigente che, particolarmente a Messina, ha provocato l’allontanamento delle donne e degli uomini di buona volontà che tanto entusiasmo avevano riposto nel nuovo soggetto politico che esaltava ed esalta il senso dell’Autonomia Siciliana. Il fallimento del bipolarismo, l’incapacità di risolvere i problemi del Sud sia da parte del polo di centrodestra che di centrosinistra, deve porre l’esigenza di alleanze in funzione del Sud. Bisogna trovare un sistema che porti alla militanza umile e che condurrà democraticamente e liberamente alla scelta dei propri referenti che hanno ottenuto la fiducia dalla base, perchè capaci di spendersi più di altri con vera passione”.