Giardini. “Il 21/11/2014 l’assemblea del circolo del Pd di Giardini Naxos ha condiviso all’unanimità il documento programmatico, presentato dal coordinatore, riguardante le elezioni amministrative”: a dichiararlo è Maurizio Micari, coordinatore del Pd di Giardini. “É stato, inoltre – continua Micari – dato ampio mandato al sottoscritto, insieme ai componenti del coordinamento che si alterneranno durante le riunioni, di avviare tavoli di confronto con la cittadinanza, le forze politiche, movimenti, organizzazioni, associazioni, personalità della società civile, disposti a mettersi in gioco per la costituzione di una coalizione in vista delle prossime elezioni amministrative. I punti salienti di tale documento, ribadisco, sono: elaborare e condividere con la comunità, un progetto fattibile e compatibile per noi, i nostri figli, le nuove generazioni, che permetta di ricominciare a sperare e a lavorare alla costruzione del domani da protagonisti; il degrado della compagine politica, che in questi anni ha amministrato il paese, è tale da richiedere un totale cambiamento, sia del modo di amministrare che delle persone che dovranno governare la città, anche in considerazione di un ricambio generazionale e della creazione di una nuova leadership. C’è bisogno di un ribaltamento totale, operazione che, fuor di dubbio, non potrà essere assicurato da chi in questi anni ha lavorato nell’amministrazione, continuando il vecchio modo di fare politica, che ha ampiamente dimostrato di non essere in grado e di non volere cambiare le sorti della città; il Pd si fa carico nei confronti della popolazione di Giardini Naxos, di proporre un nuovo corso, sancendo una chiara e netta discontinuità con il passato, sia attraverso le scelte politiche sia attraverso la scelta degli uomini che rappresenteranno l’Amministrazione. Questa è la linea politica del circolo, che non lascia spazio a possibili accordi con chi ha partecipato alla vecchia Amministrazione, ai giochi del vecchio modo di fare politica o ad accordi segreti. Il nostro percorso è quello di uscire dai vecchi schemi mescolandosi con la società civile, pur confermando in modo forte e chiaro la nostra appartenenza. Essere motore ed elemento coagulante di una coalizione, composta da uomini e donne dalla indiscussa onestà, competenza, amore per il bene comune e per la legalità, indiscutibilmente dimostrata, che si propone come valida e seria alternativa. Chi propugna percorsi o argomenti diversi da quanto stabilito dall’assemblea, lo fa a titolo assolutamente personale e non rappresenta il circolo”.