Giardini. Anche la cittadina naxiota avrà il suo Centro Commerciale Naturale. Si tratta di un consorzio volontario con attività esterna di promozione urbana e turistica, formato in prevalenza da piccole e medie imprese di settori come: commercio, turismo, servizi ed artigianato che disporrà di finanziamenti previsti dalla normativa vigente. Fanno parte di questo contesto altamente operativo le aree comprese tra il lungomare Schisò, la via Naxos ed il lungomare Naxos, fino all’intersezione con il lungomare Tysandros e la via Umberto. Il Consorzio, secondo quanto indicato dai responsabili, è aperto all’adesione di un numero illimitato di consorziati, il cui ingresso non costituisce modifica del contratto. La neonata organizzazione non ha, evidentemente, fini di lucro, ma si propone, invece, di migliorare la fruibilità turistica del perimetro interessato del Comune di Giardini-Naxos ed in particolare di promuovere l’immagine e l’accessibilità del suddetto ambito urbano a vocazione turistica nonché la valorizzazione, l’incremento e la riqualificazione economico-sociale del commercio nell’area di quello che è stato definito ufficialmente: “Centro Commerciale Naturale Città di Giardini Naxos”. Il Consorzio è amministrato da un Consiglio direttivo composto da tre a cinque membri, di cui i primi tre nominati tra i consorziati, mentre la nomina degli altri due è riservata alla Unione Generale dei Commercianti della Provincia di Messina ed alla Società Consortile Taormina Etna. Attualmente fanno parte del direttivo che avvierà l’attività del consorzio: Giovanni Cacciola (Presidente Confcommercio Giardini-Naxos ed indicato al vertice del Centro commerciale naturale); Marco Muscolino (presidente dell’Associazione commercianti del lungomare); Giancarlo Moschella (presidente dell’Associazione commercianti anti racket e anti usura Valle Alcantara). Il Centro Commerciale Naturale ha avuto, inoltre, secondo quanti hanno lavorato per la sua realizzazione, il merito di unificare, pur nel rispetto dell’identità di ognuna delle singole associazioni, le tre realtà che storicamente operano sul territorio nell’ambito del commercio, creando, così, un soggetto unitario più forte ed operativo. Non è escluso che presto possano arrivare nuove adesioni all’iniziativa.