Giardini. Si è messo già al lavoro il neo presidente del Consiglio comunale, Danilo Bevacqua, eletto nella riunione di insediamento dai “colleghi” della maggioranza. Un ruolo che Bevacqua intende espletare con impegno e spirito di sacrificio, con la volontà di essere il presidente di tutta l’Assemblea e la lungimiranza di guardare oltre i confini del territorio giardinese ed aprire un dialogo produttivo con i centri del comprensorio per la realizzazione di progetti di ampio respiro che coinvolgano più Enti. In questo senso tanto è stato fatto fino a qui sia con l’istituzione dell’Unione dei Comuni (del cui Consiglio Bevacqua è ancora oggi presidente) sia con l’attivazione di procedure che mirano alla costituzione di organismi comprensoriali per gestione condivisa e partecipata di alcuni servizi pubblici ed alla sinergia fattiva che contribuisca ad ottenere maggiori vantaggi e benefici con uno sforzo, per l’appunto, comune. Oltre che con Letojanni, Castelmola, Mongiuffi Melia e Gallodoro, con cui i rapporti sono ormai più che collaudati, si cerca di trovare l’intesa anche con il vicino Comune di Taormina, che da qualche tempo si trova in una posizione di distacco rispetto alle scelte comprensoriali. Prima la scelta di un’area metropolitana alternativa, poi il mancato ingresso nell’Unione dei Comuni, il “no” anche all’Aro, insomma una serie di iniziative che avrebbero potuto trovare a braccetto le due Municipalità che hanno alla base tanti punti in comune e che invece continuano a marciare su due fronti diversi. Ma sarebbe tempo di invertire la marcia e cambiare rotta agendo su in un’unica direzione per conseguire risultati concreti. Il rinnovo del Consiglio comunale potrebbe avviare nuove prospettive tra i due Comuni ed in special modo tra i due Consigli comunali dai quali dipendono molte decisioni. Prove di dialogo sono state avviate tra i due presidenti di Giardini e Taormina, Danilo Bevacqua ed Antonio D’Aveni, entrambi giovani e dinamici già di esperienza nel mondo politico locale, con l’aggiunta del fatto che Sonia Licciardello, eletta nelle fila della maggioranza dell’assise, è moglie di D’Aveni, una situazione di “vicinanza” che potrebbe agevolare una maggiore cooperazione. Intanto, sull’attività interna al Consiglio, in attesa di una nuova convocazione, Bevacqua ha messo mano al regolamento sulla costituzione delle commissioni consiliari, che secondo le nuove indicazioni della Regione potrebbero anche essere abolite, ma che sono ritenute uno strumento utile per fare da filtro alle attività preliminari alle sedute di Consiglio comunale. Francesca Gullotta