Taormina. I carabinieri della Compagnia di Taormina, nei giorni scorsi, hanno solennemente commemorato la loro Patrona “Virgo Fidelis” con una Messa celebrata nella Chiesa di San Giovanni, a Giardini, officiata da mons. Salvatore Cingari, don Enzo Grasso e dall’arciprete di Taormina Padre Salvatore Sinitò. Alla funzione religiosa hanno partecipato: il sindaco di Giardini, Nello Lo Turco, il sindaco di Taormina, Mauro Passalacqua, autorità civili, autorità militari, carabinieri in servizio e soci della sezione dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Taormina con le rispettive famiglie, presidente e vicepresidente dell’Acva nonché Diego Cavallaro, figlio del sottotenente Giovanni Cavallaro, deceduto nel tragico attentato di Nassiriya. L’Arma tutta ha anche celebrato la “Giornata dell’orfano” ed il 68° anniversario di un epico fatto d’armi: la Battaglia di Culqualber, nel corso della quale i carabinieri dell’allora I Battaglione Mobilitato scrissero una delle pagine più fulgide e anche più dolorose della loro storia. Al termine della celebrazione, ha preso la parola il comandante della Compagnia Cc di Taormina, il capitano Gianpaolo Greco, che ha ringraziato tutte le autorità intervenute che, in questo modo, hanno ancora una volta voluto confermare la loro stima, la loro fiducia e il loro affetto nei riguardi dell’Arma per il servizio reso alla comunità. Il capitano Greco ha rivolto un commosso pensiero ai caduti dell’Arma ed alle loro famiglie, rammentando che l’11 novembre 1949 fu proprio Sua Santità Papa Pio XII a promulgare una “bolla” con cui stabilì che la Beatissima Vergine Maria, invocata col nome di Virgo Fidelis, sarebbe diventata “… massima Patrona Celeste dell’intera famiglia militare italiana chiamata Arma dei carabinieri …” e che sarebbe stata anche annualmente commemorata il 21 novembre a ricordo dell’eroica Battaglia di Culqualber. Nella medesima circostanza, l’Arma celebra la “giornata dell’orfano”: il 5 ottobre 1948 con decreto del Presidente Einaudi, fu istituita l’Opera nazionale assistenza orfani militari Arma carabinieri (O.N.A.O.M.A.C.), con cui si diede soluzione al complesso e delicato problema dell’assistenza alle famiglie dei numerosi militari scomparsi nella guerra, da poco finita, attraverso la realizzazione di istituti dove accogliere i giovani in particolari difficoltà o la corresponsione di “assegni di studio” alle famiglie bisognose. Dopo la cerimonia religiosa, autorità e carabinieri in servizio ed in congedo e le loro famiglie hanno condiviso un lieto momento conviviale durante il quale il presidente della sezione dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Taormina, nonché organizzatore dell’evento, Brig. Ca. (in congedo) Giovanni Romeo, ha sottolineato come la ricorrenza sia privilegiato momento in cui è possibile percepire quell’indissolubile vincolo che lega i carabinieri in servizio attivo a quelli in congedo, facendo dell’Arma un’unica grande famiglia. (Guarda qui in basso tutte le altre foto).