Giardini. Fa ancora discutere il convegno pioneristico “Sinergia tra Fisica e Medicina” organizzato nell’aula magna del Policlinico Universitario di Catania dall’associazione scientifico-culturale Mea Lux (con sede anche a Giardini Naxos), presieduta da Angela Lombardo. Dalla Sicilia, crocevia di grandi civiltà, è germogliata una sfida che potrebbe portare ad una grande rivoluzione scientifica nella consapevolezza che lo stato di salute di una persona non è più attribuibile a percorsi esclusivamente biochimici ma, anche di tipo “fisico-energetico”. Obiettivo del convegno è stato quello di mettere in campo energie e sinergie atte a coinvolgere il mondo medico-scientifico nella consapevolezza che lo stato di salute di una persona non è più attribuibile a percorsi esclusivamente biochimici ma, anche di tipo “fisico-energetico” proprio quelle su cui si fondano le cosiddette discipline olistiche “non convenzionali” (agopuntura, omeopatia, fitoterapia, medicina funzionale o quantistica ecc.). Per la prima volta fisici e medici si sono messi a confronto con le loro ricerche per dimostrare che le due scienze hanno punti d’incontro che, se integrate, potrebbero guarire tante gravi patologie. Tra i ricercatori presenti nomi noti come Piergiorgio Spaggiari (direttore generale Istituti ospedalieri di Cremona) e Gerardo Ciannella De Agostini (dirigente Servizio Medicina preventiva ospedale “Monaldi” di Napoli). Protagonista di spicco un figlio della terra di Sicilia di cui si può andare orgogliosi: con la sua storia ha commosso l’Italia. E’ lo scienziato tetraplegico catanese Fulvio Frisone, “Il figlio della luna”, ricercatore del dipartimento di Fisica Nucleare dell’Università di Catania. Con lui la mamma Lucia Colletta, anche lei protagonista della giornata. Straordinario talento quello di Frisone che ha combattuto e dominato la sua disabilità riuscendo a diventare uno scienziato di fama internazionale. Ha ricevuto tanti riconoscimenti prestigiosi come quello assegnatogli nel 1999 dal Centro di ricerca nucleare “Kurchatov Institute” di Mosca dove viene invitato ogni anno per le sue ricerche sulla fusione a freddo. Per il convegno del Policlinico, Frisone ha incantato la platea con un’interessante relazione riguardante le applicazioni pratiche della sinergia tra Fisica e Medicina presentando un modello teorico del “Qcd” (cromo dinamica quantistica) modificato ed applicato allo studio dei tumori. Ha esposto con il contributo di slides, alcune ricerche che sta conducendo sulla tecnica dell’agopuntura oramai accreditata alla luce dei principi della fisica teorica per sostituire all’ago l’effetto della luce coerente e collimata sui punti di agopuntura (Acu-chrome). In prospettiva, Frisone ha proposto l’uso di onde elettromagnetiche più manipolabili nella individuazione precoce di tumori.
Rosario Messina