Giardini. I rappresentanti della associazioni teatrali di Giardini scendono in campo in segno di protesta “per l’inefficienza dell’Amministrazione comunale in merito ai lavori di ristrutturazione del teatro comunale intitolato a Rosina Anselmi”. Gianni Crimi (Gymnasium Teatro), Loredana Cavallaro (Res Nova – I venti siculi) e Livio Puglisi (Piccola Compagnia Teatro Vivo) hanno scritto una lettera indirizzata a sindaco, vicesindaco, assessore alla Cultura, consiglieri comunali, Ufficio tecnico, responsabile dell’Urp, Consulta dei Giovani e autorità competenti.
“Ci rivolgiamo con grande preoccupazione e indignazione nei confronti dell’Amministrazione comunale – spiegano Crimi, Cavallaro e Puglisi – che ha dimostrato, ancora una volta, una palese negligenza e mediocrità nella gestione dei fondi regionali destinati alla ristrutturazione del Cine-teatro Rosina Anselmi. Questo storico luogo di cultura, chiuso da anni, è stato abbandonato a un destino incerto, nonostante il finanziamento stanziato. I lavori, avviati due anni fa, si sono fermati bruscamente e la ditta ha abbandonato il cantiere, lasciando il nostro patrimonio culturale in uno stato di degrado inaccettabile. Questa situazione non è solo un problema strutturale, ma un chiaro segno di inefficienza e di mancanza di sensibilità verso un bene pubblico fondamentale per la nostra comunità, oltre che di evidente disinteresse e distacco verso la sempre attiva scena culturale e teatrale di Giardini. Le associazioni teatrali della città, come è noto, hanno più volte cercato di fare da volàno, chiedendo confronti costruttivi. Altresì hanno chiesto anche due appuntamenti ufficiali con il sindaco Stracuzzi tramite Pec, ma senza alcun esito. Questo silenzio è inaccettabile e ingiustificabile. È come se il teatro Rosina Anselmi non fosse considerato un bene pubblico, ma piuttosto un onere da dimenticare. Con amarezza ci giunge voce che addirittura si voglia declinare il finanziamento dato per non essere riusciti ad integrare un’esigua somma per completare la ristrutturazione. Questo colpevole atteggiamento non fa certo onore all’Amministrazione. La cultura e l’arte non possono essere messe da parte e la nostra città merita un’Amministrazione capace di riconoscerne il valore. Chiediamo con urgenza che il Governo cittadino prenda in mano la situazione immediatamente, ripristini i lavori e garantisca l’apertura del teatro. Non possiamo più permettere che un luogo così importante per la nostra identità culturale rimanga chiuso e dimenticato. È tempo di agire, è tempo di ascoltare le richieste della comunità. Questa sollecitazione si rivolge inoltre a qualsiasi attore, politico e non, che abbia a cuore le sorti di questa martoriata città. Ci teniamo a sottolineare che il nostro appello è per un’azione concreta, immediata e improcrastinabile”.