Giardini. Torna alla ribalta delle cronache sportive l’arte del bastone siciliano, merito del maestro giardinese Orazio Barbagallo il quale, qualche giorno fa, ha scritto una pagina di storia di quest’arte tutta italiana nella prestigiosa manifestazione internazionale “Stage Maratona Marziale” svoltasi a Marina di Massa Carrara in Toscana. Il maestro Barbagallo, il quale per la terza volta ha preso parte all’evento, dopo una perfetta ed avvincente performances contro blasonati campioni mondiali di arti marziali, è riuscito nella storica impresa di classificarsi al secondo posto davanti al maestro venezuelano Manolo Martinez (specialità doppio coltello) e dietro il campione russo Vil Gabdulin (specialità bastone cinese) arrivato primo. Il meeting internazionale di arti marziali del Centro Sportivo di Carrara Fiere caratterizzato da un concentrato di stage, tornei, fiere, seminari e rappresentazioni è stato organizzato dalle maggiori federazioni di arti marziali del Mondo: WTKA, WCSA, IAKSA, WKA, WKL, ICO. Nelle precedenti edizioni il bastone siciliano era stato una delle arti marziali più gettonata che ha sempre suscitato tanta curiosità e interesse. Un risultato ottenuto grazie all’eccellente e costante impegno messo generosamente in campo dal maestro Orazio Barbagallo che da circa venti anni lavora per far conoscere, anche oltre confine, l’originale arte di difesa tutta italiana. Il maestro Barbagallo, presidente nazionale dell’Asamir (Associazione Sportiva Arti Marziali Riunite) con sede a Giardini Naxos, ha preso parte alla kermesse toscana con due associazioni sportive dell’Asamir, “I Dragoni di Naxos” e “I Guerrieri del Dragone” che hanno messo in campo i loro migliori atleti. Alla kermesse di Massa Carrara hanno partecipato atleti di arti marziali provenienti da circa 135 nazioni riprese da numerose Tv di tutto il mondo. Nel corso della manifestazione sono stati attivati, in contemporanea, 55 Tatami (piattaforme sulle quali si svilupperanno le varie esibizioni). Le sei federazioni organizzatrici hanno richiamato oltre 20 mila presenze e circa 5000 tra atleti e personale degli staff. L’Asamir con i suoi atleti è stata una delle protagoniste della manifestazione che ha dato lustro all’Italia ed in particolar modo alla Sicilia. Il prestigioso podio conquistato dal maestro Barbagallo nella categoria master, non è stato il solo conquistato. I giovani dragoni hanno avuto anche il loro momento di gloria. Vediamo i risultati. Nella categoria fino a 12 anni, femminile, va ricordato il quarto posto conquistato da Denise Arria (specialità bastone siciliano, mani nude del Kung Fu); per la categoria Cadetti da 12 a 16 anni, maschile, ricordiamo il quarto posto di Giuseppe D’amico mentre nella categoria femminile, conquista il quinto posto Dalila Saglimbene; per la categoria cadetti da 16 a 18 anni a conquistare il primo posto nella categoria maschile, è stato Arria Leonardo, al secondo posto, Chiaia Clai; nella categoria femminile, Mary Maugeri conquista un prestigioso terzo posto, Alessia Brunetto è arrivata quarta e Jessica Zappalà è arrivata settima. Nella categoria uomini da 18 anni in su, va segnalato il quarto posto conquistato da Niccolò De Salvo, il sesto posto da Emanuele Tornatore ed il settimo posto da Salvatore Pafumi. Nella categoria femminile, invece, Silvia Cecilia Laganà conquista un prestigioso primo posto. Assieme agli atleti dell’Asamir sopra menzionati, hanno gareggiato anche il maestro Stefano Fiorentino, l’atleta Alfonso Garufi ed il maestro Roberto Laura, quest’ultimo, in rappresentanza dell’Asamir Internationa/Germania il quale nel commentare il successo del bastone siciliano nel Mondo, ha detto:”Ho avuto l`onore di poter presentare le nostre tradizioni popolari del Meridione d`Italia a circa 200 persone in USA. Il seminario ha avuto luogo presso il DeKoven Center a Racine, WI, una istituzione anglicana del 1860 (circa) costruita nei pressi del lago di Michigan. In quell’occasione ho dato tre lezioni: una lezione di Bastone Siciliano (fiorato e ruotato), una lezione di coltello, sia da duello che da difesa (Traditional Italian Knife Fighting, Scuola Fiorata e Cielo e Meraviglia). Ho effettuato anche una lezione sulla storia e la cultura delle tradizioni italiane da difesa con le armi del popolo e, nella festa finale, ho avuto l`onore di poter dare una dimostrazione di scuola di corto. In quell’occasione ho avuto il piacere di conoscere tantissima gente simpatica e interessante e cosi ho fatto tante nuove amicizie. Un anno prima ho fatto conoscere la tradizione del bastone siciliano anche a Chicago in questo modo l’Asamir ha fatto i primi passi anche in America. A tal proposito, vorrei ringraziare Greg Mele, Keith Jenning e Nicole Allen, come pure tutti i membri della Chicago Swordplay Guild per avermi invitato a questo evento eccellente. Vorrei ringraziare Jörg Bellinghausen per avermi fatto avere questo contatto e per avermi aiutato nei contatti con ottime traduzioni. Vorrei ringraziare i maestri Barbagallo, Scarcella e Mancino per avermi insegnato le loro preziose tradizioni. Vorrei fare anche i migliori auguri al maestro Orazio Barbagallo per il prestigioso seconso posto che ha meritatamente conquistato a Massa Carrara”. Ha espresso grande soddisfazione al ritorno dal torneo anche il maestro Orazio Barbagallo il quale ha detto: “Non poteva andare meglio. E’ la terza volta che partecipavamo a questa importante manifestazione ed abbiamo portato a casa risultati soddisfacenti. Vorrei ringraziare i miei atleti per aver dimostrato impegno e costanza nell’affrontare avversari abbastanza agguerriti in altre specialità di arti marziali riuscendo in alcuni casi a conquistare importanti podi. Possiamo dire che il nostro bastone siciliano non è stato secondo a nessuno ed è riuscito a tenere testa ad importanti tecniche di altre arti marziali blasonate come il Kung Fu e altre. Possiamo dire con orgoglio che la Sicilia si è conquistata un posto di tutto rispetto tra gli atleti di tutto il mondo presenti al torneo e, in futuro, contiamo di ottenere altri prestigiosi risultati nel contesto del torneo dove ritorneremo a proporre l’affascinante tecnica di questa nostra arte marziale tutta siciliana”.
Rosario Messina