Giardini. “Povertà ed emarginazione sociale da realtà minoritarie e nascoste, destino e carriera di minoranze senza nome e spesso sconosciute, diventano sempre di più l’orizzonte sociale di migliaia di persone adulte e famiglie che perdono ogni giorno le loro certezze e si ritrovano nel baratro della solitudine e dell’esclusione sociale”: lo spiega Giuseppe Bucalo, presidente dell’associazione Penelope. “Le famiglie scoppiano – continua Bucalo – i legami sociali si spezzano e ci si ritrova fianco a fianco con persone che fino al giorno prima si disprezzava e si riteneva la feccia della società. In realtà la povertà non è mai un fallimento personale, ma quello di un’intera società che produce diseguaglianza e privilegi e condanna all’invisibilità chi non ce la fa o non si adegua. Da anni l’associazione Penelope sul territorio del Distretto di Taormina pratica solidarietà concreta e accoglienza in favore di quanti sono abbandonati dai loro simili, dalle famiglie e dalle istituzioni pubbliche. Un lavoro quotidiano che sempre più mostra quanto diffuso sia il disagio e la richiesta di risposte ai bisogni primari di centinaia di persone (800 le persone già accolte, oltre 20.000 i pasti elargiti ogni anno). Un lavoro spesso portato avanti contro i pregiudizi sociali, gli attacchi dei benpensanti e l’indifferenza delle istituzioni pubbliche, interessate spesso solo a nascondere piuttosto che a rispondere ai bisogni delle persone. Un lavoro che chiama alle proprie responsabilità tanto le comunità che i servizi pubblici, chiedendo ad ognuno di fare la propria parte, secondo le proprie capacità e competenze. L’associazione infatti non intende il suo impegno come sostitutivo di quello dei servizi sociali dei Comuni che sono deputati a fornire risposte e servizi, così come non confonde il suo lavoro con la carità o l’elemosina. La lotta alla povertà infatti ha a che fare con il riconoscimento dei diritti e della dignità delle persone, piuttosto che con la bontà e la carità. Per questo l’associazione promuove una serie di incontri territoriali con il coinvolgimento diretto dei Comuni per discutere e confrontarsi su proposte concrete e servizi da attivare sul territorio – conclude Bucalo – forte anche dell’esperienza della sua rete per le emergenze sociali che da anni rappresenta l’unico sistema di pronto soccorso e intervento sociale attivo a livello distrettuale”. Il primo incontro che vedrà impegnati in un tavolo di confronto pubblico i Comuni di Giardini Naxos, Taormina, Letojanni e Castelmola, si terrà giovedì 28 aprile 2011 alle ore 9, presso il Cineteatro comunale di Giardini Naxos. Saranno presenti i sindaci (o loro delegati) dei 4 Comuni, mentre i lavori saranno introdotti dai saluti dell’assessore provinciale alla Solidarietà Sociale, Salvatore Schembri e dalla relazione-proposta svolta dal presidente dell’associazione Penelope, Giuseppe Bucalo.