Giardini. L’associazione “Anfitrite” chiede il rispetto dell’ambiente nella indicazione della portualità comprensoriale. Lo fa in una nota congiunta con Optm (Osservatorio per la politica turistica nel Mediterraneo). “La portualità, nell’ambito del polo turistico Giardini Naxos, Taormina e Letojanni – sostiene Mario Roma – va riferita essenzialmente al rispetto dei delicati equilibri: ambiente e infrastrutture. Il porto di Giardini Naxos, come è noto, è inserito nel Piano strategico per lo sviluppo della nautica da diporto in Sicilia. In ogni caso, qualsiasi siano le determinazioni, non può disattendersi la primaria necessità di Giardini Naxos che è quella di vedere il suo porto riqualificato e messo in sicurezza. Una nuova visione dell’area marittima-portuale del comprensorio Giardini Naxos, Taormina e Letojanni suggerisce i nuovi sistemi innovativi che, coinvolgendo territori più ampi per la realizzazione di queste infrastrutture, prevedono strutture leggere in modo da creare sistema di qualità, compatibili non solo con la domanda di approdi, ma, principalmente, con l’ambiente interessato, traguardando l’equilibrio infrastrutture e ambiente in corrette risultanze valide sia dal punto di vista socio-economico che da quello della natura, nella sua accezione più vasta. Questa moderna impostazione nel distribuire nei tre Comuni interessati la realizzazione di infrastrutture portuali impone, però, un riferimento ai loro entroterra, in modo da diffondere su queste aree i nuovi investimenti, fornendo così nuovi servizi efficienti, efficaci ed economici. Queste associazioni seguiranno attentamente l’evolversi della situazione allo scopo di assicurare il corretto sviluppo dell’intero territorio”.
Mauro Romano