Giardini. Alcuni loculi del cimitero comunale di contrada Calcarone saranno requisiti. Lo ha stabilito il sindaco, Nello Lo Turco, che ha firmato un’ordinanza con cui si dispone la requisizione delle celle, acquistate da persone ancora in vita, ma al momento non occupate, per sopperire alla carenza di loculi per la tumulazione di nuovi defunti, dovuta alla mancanza di aree idonee alla realizzazione di nuovi corpi di loculi. Il camposanto giardinese risulta, infatti, saturo e in attesa di porre in essere il progetto preliminare riguardante la demolizione e la conseguente ricostruzione di alcuni corpi di loculi, che risultano fatiscenti, recuperando dunque una dotazione di circa 500 unità, che potrebbero soddisfare le richieste per i prossimi 4 o 5 anni, risulta necessario procedere al reperimento e all’occupazione dei posti esistenti ma non utilizzati. Una decisione dettata «da motivi igienico-sanitari – scrive il primo cittadino – e per la necessità di reperire in modo contingibile ed urgente dei loculi vuoti in numero adeguato al fabbisogno delle prossime tumulazioni di defunti per il periodo necessario all’espletamento ed al completamento dei lavori previsti dal progetto». Il provvedimento riguarda indistintamente tutti i corpi di loculi, dal primo al quattordicesimo, occupati progressivamente da sinistra a destra, di tutte le cinque file, venduti in vita e che a oggi risultano non occupati, e in particolare il corpo 1; corpo 5 lato Messina e lato Catania; corpo 6 lato mare e lato monte; e ancora il 9, il 10, l’11, il 13 livello inferiore e superiore e il 14 livello inferiore e superiore, a esclusione dei corpi 2,3 e 4 realizzati con doppia lapide. In ogni caso si tratterà di un “prestito” temporaneo, dato che al termine dei lavori previsti i loculi saranno restituiti ai legittimi proprietari, previa estumulazione e ritumulazione della salma in altro loco, pulizia e disinfettazione, i cui costi saranno a carico del Comune.
Francesca Gullotta