Da sabato 15 settembre 2018, Gazzetta del Sud e Giornale di Sicilia saranno in edicola con una nuova veste grafica, entrambi in full color. Una tappa strategica del percorso di sviluppo imprenditoriale intrapreso dalla Società Editrice Sud che, dopo aver riunito nei mesi scorsi in un’unica compagine societaria le storiche testate siciliane acquisendo la quota di controllo del Giornale di Sicilia Editoriale Poligrafica Spa, offre adesso due prodotti editoriali rinnovati. L’impaginazione viene quindi ripensata con l’intento di agevolare la lettura e renderla ancora più piacevole, offrendo al contempo nuovi spunti giornalistici e tipografici.
In questa significativa occasione si terrà il 15 settembre a Taormina il “GDShow – Una serata con le stelle”, l’evento organizzato da GDS Media&Communication con la SES , per il quale sono stati già venduti 4.300 biglietti il cui ricavato sarà devoluto interamente in beneficenza.
Il rinnovamento grafico ha riguardato elementi fondamentali come la testata, la leggibilità e il colore. Un “regalo” che la SES, guidata dal presidente Giovanni Morgante, offre al suo pubblico, con lo scopo precipuo da un lato di incentivare il gradimento, specie nei segmenti di interlocutori più giovani, verso uno strumento di conoscenza come quello cartaceo che rischia sempre più di perdere appeal rispetto a quelli digitali, dall’altro di mantenere, anzi incrementare, l’affetto verso due realtà informative profondamente radicate sui territori di diffusione.
I giornali che, come qualcuno “di famiglia”, entrano ogni mattina nelle case dei lettori nel solco della tradizione del quotidiano palermitano, fondato nel 1860 dalle famiglie Ardizzone-Pirri, e della lungimiranza dell’imprenditore Uberto Bonino, che nel 1952 a Messina diede vita alla Gazzetta del Sud, superando i confini siciliani per diventare leader dell’informazione in Calabria.
Un gruppo editoriale articolato, che copre oggi buona parte del Mezzogiorno con una informazione completa e multimediale: i quotidiani Gazzetta del Sud e Giornale di Sicilia, le televisioni TGS e RTP, le radio RGS e Antenna dello Stretto e i siti web: e proprio da oggi il sito www.gazzettadelsud.it offrirà anch’esso una rinnovata immagine alla quale corrisponderà anche un potenziamento dei contenuti e della velocità di consultazione.
La pubblicità locale di tutte testate del gruppo continuerà a essere gestita dalla Gds Media & Communication, quella nazionale dalla RCS MediaGroup, mentre il 51% della Ses Spa farà sempre capo alla Fondazione Bonino Pulejo di Messina, che svolge le sue attività non profit in Sicilia e Calabria.
“La crisi – afferma l’amministratore delegato e direttore editoriale di Gazzetta del Sud, Lino Morgante, presidente della Fondazione – non ha frenato la voglia di innovare in un settore, come quello dell’editoria, solo apparentemente maturo. La Ses ha accelerato il piano d’investimenti, anche grazie al credito d’imposta, e punterà, dopo il restyling di Gazzetta e Giornale di Sicilia al rafforzamento della parte industriale e radiotelevisiva. Contando sull’entusiasmo, e l’orgoglio dell’appartenenza, dei giornalisti, dei poligrafici e di tutti i componenti della nostra grande famiglia, che nonostante i pesanti sacrifici imposti dalla crisi economica e di settore continuano a credere in ciò che fanno e contribuiscono a garantire sempre un’informazione di qualità al servizio di sette milioni di calabresi e siciliani”.
“Si parla, peraltro correttamente, di restyling grafici – evidenzia il direttore responsabile di Gazzetta del Sud, Alessandro Notarstefano – Ma se non si attuano interventi strutturali si corre il rischio che gli altri non diano peso a quanto, pure con sacrificio e coraggio, si sta facendo. Ed ecco che in questi casi preferisco pensare non a una riverniciata ma a un trasloco. Cambio casa, cambio involucro: vado in un posto più grande e vi porterò i miei mobili, i miei oggetti, le mie abitudini. E pure i miei sogni. Insomma tutti i contenuti della mia esistenza. Ebbene, dovrò rimanere me stesso ma un po’ di più. Più su larga scala. E questa è una cosa sostanziale e strutturale, non soltanto un restyling. Questo succede oggi, e i lettori e gli utenti internet se ne accorgeranno il 15 settembre, a Gazzetta del Sud e al Giornale di Sicilia: si trasferiscono in una casa-palazzo comune dove ognuno porterà le sue cose e seguiterà a fare il suo sui propri territori. Ma, pure, si sarà più forti. Nel segno dell’antico patto di lealtà con i lettori, da Palermo a Cosenza. Ma, grazie alla Società editrice Sud, a tutti i suoi giornalisti e dipendenti, con le spalle più larghe. E quindi obiettivi più alti. I tempi, sui nostri smartphone, ci hanno abituato agli aggiornamenti: ovvero a veder migliorare quel che già avevi, ma sappiamo tutti che non è esattamente e solamente così. GdS & GdS faranno come prima, ma inevitabilmente meglio. Questo l’auspicio, questa la promessa. È sempre così quando si trasloca per dare di più a se stessi e alle persone più care. In questo caso i lettori”.
“Dal 15 settembre i lettori troveranno in edicola un Giornale di Sicilia nuovo nella veste, antico nel cuore – sottolineano il presidente e direttore Antonio Ardizzone e il vicedirettore del quotidiano Marco Romano – Un giornale che si porta dietro tutta la responsabilità, ma non il peso, dei suoi 158 anni. E che guarda al futuro con il coraggio – forse l’incoscienza – di chi crede ancora nel valore etico, sociale ed educativo di una informazione di qualità. Un giornale che vuole continuare a raccontare la cronaca e a scrivere la storia della Sicilia come fa ininterrottamente dal 1860. Analizzando e approfondendo, spiegando e commentando, denunciando e promuovendo. Con un abito moderno, snello, elegante. E tutto a colori. Con l’obiettivo di colorare il nostro futuro insieme ai nostri gemelli diversi di Gazzetta del Sud”.
E infatti il full color (presente in tutte le pagine di Gazzetta del Sud dal 2006, mentre il primo rinnovamento grafico risaliva al 1985) sarà una novità assoluta per il Giornale di Sicilia, che da ieri notte per la prima volta nella sua lunga storia sarà stampato ogni giorno, insieme con l’edizione di Messina-Sicilia della Gazzetta, nello stabilimento Ses di via Bonino a Messina dotato, come spiega Giuseppe Ilacqua, consigliere d’amministrazione della Ses che segue l’area tecnica e produttiva, di una moderna rotativa KBA Commander capace di stampare fino a 96 pagine full color ad alta resa tipografica. Una struttura affidabile alla quale hanno scelto di appoggiarsi anche le società editrici di Tuttosport, Corriere dello Sport, Il Mattino e Il Messaggero, mentre nel centro gemello di Rende, in provincia di Cosenza, oltre alle edizioni di Gazzetta del Sud di Reggio, Catanzaro-Vibo-Crotone e Cosenza viene stampato anche Il Sole-24 Ore.
LA SCHEDA TECNICA – COSA CAMBIA NEI DUE GIORNALI
“Due giornali, una stessa architettura. Uno stesso cuore, due macroaree di diffusione diverse – spiega Sergio Juan, argentino, direttore dell’omonimo studio di design con sede a Barcelona, autore del progetto di restyling grafico voluto da SES – All’inizio sono stati studiati molti aspetti. I contenuti, il modo di raccontare le notizie, l’organizzazione della redazione e la produzione giornaliera, di conseguenza, il suo aspetto grafico. L’idea generale era di concepire due giornali con una stessa impostazione però con una grafica diversa, rivolti non solo ai lettori tradizionali, ma pensando anche a una nuova platea più giovane. Insomma due giornali molto leggibili e sorprendentemente facili da navigare, con molta identità e immediatamente riconoscibili”.
Testate
“Ciò che sintetizza questo concetto – prosegue Juan – è l’intervento sulla testata. Un elemento molto significativo per i giornali. Trasformiamo le testate in versioni più pulite, moderne però mantenendo il riferimento storico. Abbiamo rimosso gli elementi non necessari per renderle più leggibili, più visibili, cercando chiarezza”.
Leggibilità
“Sulla Gazzetta siamo passati da sette a sei colonne, anche aumentando l’interlinea e il carattere. Questo consente di migliorare la leggibilità – chiarisce il grafico argentino – Abbiamo anche cambiato il carattere del testo e dei titoli cercando di avvicinare l’aspetto grafico delle pagine a quello della testata. È stato scelto il Berlingske Serif, un carattere disegnato per Jonas Hecksher di Playtype per essere usato specificamente nei giornali; il primo a farlo è stato il prestigioso quotidiano danese Berlingske, fondato nel 1749. Il design è attentamente bilanciato per offrire una significativa modernizzazione pur omaggiando un patrimonio unico. Il carattere tipografico abbraccia una vasta gamma di sezioni e aree tematiche da notizie, moda, arte, politica, economia, società, cultura, sport, stile di vita. È qualcosa di pensato appositamente per i giornali: la differenza di altezza tra maiuscole e minuscole deve essere significativa affinché il testo sia immediatamente decodificabile. Per il Giornale di Sicilia – prosegue Juan – abbiamo scelto per i titoli un carattere con una sensibilità che si rifà al Graphik, originariamente disegnato nel 2009 e diventato rapidamente un classico moderno. L’ispirazione per Graphik proviene dal costante interesse del designer Christian Schwartz per le possibilità espressive che si riscontrano nei normali caratteri tipografici sans serif. La semplicità e la gamma di ampiezza permettono alla collezione Graphik di spostarsi senza sforzo tra l’elemento centrale del design o il ruolo di supporto nel design editoriale, nei siti Web, nelle app e nelle interfacce utente”.
I colori
“Manteniamo l’uso del colore – ribadisce l’autore del progetto grafico – non solo nel suo ruolo estetico e significativo, ma anche come strumento di navigazione che aiuta il lettore a capire in quale sezione del giornale si trova. Per la Gazzetta del Sud sono tre: il blu per le cronache, il verde per la cultura e il rosso per lo sport. Per il Giornale di Sicilia sono cinque: blu per le cronache nazionali e regionali, verde smeraldo per l’economia, rosso per le cronache locali, ambra per la cultura e verde per lo sport. Ci sono sempre due varianti di tonalità per ogni colore. Questo ci consente di avere diversità di livelli e gerarchie senza stravolgere la pagina mantenendo il concetto di chiarezza: una sezione, un colore”.