Gaggi. “Dalla delibera di G.M. n. 85 del 18.09.2013, pubblicata all’albo pretorio on line, si ha modo di apprendere che il Comune di Gaggi in data 10.09.2013 è stato raggiunto da una ingiunzione di pagamento da parte della Regione Siciliana di euro 85.224,98 di cui € 83.300,23 per sorte capitale ed € 1.924,75 per interessi legali, oltre a € 5,71 per ciascun giorno successivo fino al soddisfo ed € 10,00 per spese di notifica, in quanto dopo aver realizzato un cantiere di lavoro nel 2012, il verbale di collaudo redatto da un professionista incaricato dalla Regione è risultato negativo”: è quanto dichiarano Leonardo Le Mura (presidente del movimento politico “Nuova Gaggi Unita”) e i consiglieri comunali di minoranza Angeli Ingino, Filippo Santoro, Angelo Tosto e Rosario Coppola. “Evidentemente – continuano i membri di Nuova Gaggi Unita in una nota – le irregolarità riscontrate sono state tali da indurre il professionista a dare esito negativo ai lavori eseguiti mediante il cantiere di lavoro. Pertanto visto il decreto n. 46 dell’08.04.2013 della Regione Siciliana a seguito del collaudo negativo il Comune di Gaggi dovrà restituire alla Regione € 85.224,98 oltre € 8.538,77 (già restituiti perchè non spesi) per un totale di € 91.839,00. Il gruppo di opposizione presenterà apposita interrogazione al sindaco per conoscere e comprendere quali sono state le irregolarità riscontrate ai lavori del cantiere, se e quali responsabilità sono state individuate e soprattutto per conoscere come intenderà far fronte alla restituzione dell’importante risorsa economica alla Regione Siciliana nel caso di perdita del ricorso – conclude la nota – nel frattempo presentato innanzi al Tribunale Civile di Palermo ed i cui costi, anche questi, graveranno sul bilancio comunale”. La prima reazione del sindaco Tadduni alla nota di “Nuova Gaggi Unita” è stata la seguente: “Confondere il Tar, che è il Tribunale amministrativo regionale – spiega Tadduni – con il Tribunale Civile (tra l’altro a meno che non sia stata approvata una recente disciplina in materia, non credo esista il Tribunale civile, esiste il Tribunale, suddiviso nelle varie sezioni, tra le quali quella civile), da parte di chi, da oltre un ventennio, afferma di essere un soggetto politico, la dice lunga sulla qualità dell’azione politica condotta in questi ultimi 20 anni”