Furci. I militari della Compagnia Carabinieri di Taormina hanno dato esecuzione a due ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal Gip di Messina, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di due soggetti conviventi, lui classe 1981 della provincia di Catania, lei classe 1986 di Furci Siculo, ritenuti responsabili a vario titolo di maltrattamenti verso fanciulli aggravati dal fatto di aver commesso il reato in danno di un minore, lesioni personali aggravate per aver commesso il fatto in più persone riunite. Il provvedimento restrittivo scaturisce dagli esiti di una complessa attività investigativa, sviluppata da personale delle dipendenti Stazioni Carabinieri di Taormina e di Santa Teresa di Riva, che ha permesso di fare piena luce sulle violenze perpetrate dalla madre e dal suo convivente nei confronti della figlia minore, classe 2011, avendo gli arrestati procurato alla stessa, in plurime occasioni e con condotte violente inenarrabili violenze fisiche. Successivamente il Tribunale per i Minori di Messina, con apposito decreto e su richiesta della locale Procura per i Minori, sospendeva in via d’urgenza la responsabilità genitoriale della madre sulle due figlie minori di anni 8 e di anni 6 vietandole di poterle incontrare. Gli arrestati, poi, espletate formalità di rito venivano accompagnati presso la Casa Circondariale di Messina “Gazzi” a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.
Le denunzie da parte delle vittime di maltrattamenti in famiglia, stalking, violenze di genere e nei confronti di minori sono di fondamentale importanza per gli organi deputati a perseguire tali tipologie di delitti poiché conducono ad un immediato intervento in loro tutela. L’immediatezza della risposta della Polizia Giudiziaria si ricollega anche a una specifica preparazione professionale nell’affrontare tali reati, sollecitata e coordinata dalla Procura della Repubblica di Messina, che ha stabilito precise modalità operative per giungere quanto più rapidamente possibile a tutelare tutte le vittime vulnerabili.