Francavilla. Utilizzando gli spaziosi ed eleganti ambienti espositivi dell’antico Palazzo Cagnone, l’Amministrazione comunale di Francavilla di Sicilia, guidata dal sindaco Salvatore Nuciforo, prosegue nell’intento di valorizzare al meglio i talenti e le personalità creative locali. Così, in quest’estate 2011, l’ampio salone d’ingresso del grande e pregevole immobile sta ospitando la mostra “L’Arte incontra l’Artigianato”, che chiuderà i battenti il 15 settembre. L’iniziativa, organizzata in collaborazione con l’associazione “Pro Loco”, mira ad evidenziare il fascino e la creatività degli antichi mestieri, effettivamente da considerare autentiche forme di espressione artistica. A sottolineare tutto ciò è, in particolare, Pippo Patanè, noto artista figurativo francavillese che ha curato l’allestimento dell’evento insieme all’operatrice culturale Nella Manitta ed al coordinatore generale Angelo Varrica (è questa la terza Collettiva di Palazzo Cagnone che porta la loro “firma” dopo quelle precedenti svoltesi nei mesi scorsi, rispettivamente a Natale 2010 ed in primavera). “Il panettiere che impasta acqua e farina o la sarta che taglia e cuce – spiega il maestro Patanè – compiono atti che passano ogni giorno inosservati. Ma, in realtà, è proprio in quegli apparentemente semplici e banali momenti che avviene l’incontro tra il pensiero creativo e l’azione materiale delle nostre braccia e delle nostre mani: è lì, insomma, che, ricollegandoci allo slogan che ispira questa iniziativa, l’arte incontra l’artigianato”. La ricca esposizione di Palazzo Cagnone fa, altresì, risaltare il processo evolutivo che ha portato l’artigianato classico ad adeguarsi alle esigenze ed ai sistemi produttivi della società contemporanea (come il sarto che si è ormai trasformato in stilista) ed alle moderne tecnologie, come nel caso della nuova professione del webmaster (anch’essa presente alla mostra), necessaria a “costruire e modellare” quell’ormai indispensabile realtà immateriale che è Internet. Per ognuno degli espositori Pippo Patanè ha elaborato degli scritti con testi didascalici che ne riportano sinteticamente la biografia e la descrizione delle rispettive attività; ma, in alcuni casi, questi “fogli” costituiscono anche dei preziosi documenti sul passato e sulla storia di Francavilla in quanto il curatore della mostra si è preoccupato, sia attingendo ai personali ricordi d’infanzia e sia conducendo una scrupolosa ricerca sul territorio, di rievocare le figure dei “gloriosi” concittadini artigiani di una volta, citandone i simpatici nomignoli e raccontando i gustosi aneddoti che li caratterizzavano. Questi i nomi degli artisti-artigiani francavillesi contemporanei protagonisti della Collettiva in corso, ancora per qualche giorno, a Palazzo Cagnone: Roberto Catalano (marmista), Susanna Catalano (scultrice), Antonietta Ceccio (sarta), Francesco Consalvo (maestro d’arte e ceramista), Vincenzo De Francesco (scultore del legno), Andrea Giusa (architetto specializzato in restauro conservativo), Giuseppe Grillo (restauratore), Maurizio Lombardo (calzolaio), Salvatore Merlo (stilista), Marina Paparo (stilista), Salvatore Randazzo (scultore della pietra), Fabrizio Raneri (webmaster), Mariella Tornatore (cartapestaia), Gloria Torrisi e Vincenzo Campanella (studenti di intarsio). Accanto alle loro produzioni, proprio a sottolineare l’incontro tra arte ed artigianato, sono esposte anche quelle di diversi artisti figurativi locali, ovvero Giuseppe Addotta, Nicola Di Salvo, Roberto Fradale, Elena Lo Presti, Salvatore Maugeri, Mirella Musumeci, Grazia Papa, Vincenzo e Giuseppe Sofia, Giulio Torrisi, la piccola Silvia Naro e gli organizzatori Pippo Patanè (pirografatore) ed Angelo Varrica (pittore).