Forza d’Agrò. Nella splendida cornice dell’antico Convento Agostiniano di Forza d’Agrò si è svolta nei giorni scorsi la mostra-seminario “TRACCE NELLA MEMORIA: Arte, Memoria e Sviluppo del Territorio” organizzata dalla Sede Comprensoriale ARCHEOCLUB AREA IONICA (ME) – Onlus di Archeoclub d’Italia con la direzione artistica di Vincenzo D’ARRÒ ed il patrocinio del Comune di Forza d’Agrò e dell’Osservatorio per i Beni Culturali dell’Unione dei Comuni Valli Joniche Peloritani. L’Associazione, che da decenni opera nel territorio dei comuni jonici della provincia di Messina promuovendo e valorizzando il patrimonio culturale, artistico, monumentale ed ambientale del Comprensorio, ha voluto creare una valida occasione di incontro e di discussione sullo sviluppo del territorio jonico, attraverso l’arte ed il recupero della memoria storica locale. L’evento ha evidenziato il rapporto tra memoria e potere evocativo dell’arte, creando un momento di condivisione e confronto tra diverse esperienze culturali. Il seminario ha focalizzato l’attenzione sull’importanza di una visione reticolare, valorizzando la necessità di sinergie tra gli Enti Locali, le Istituzioni Pubbliche, le Associazioni Culturali e gli Operatori economici operanti sul territorio, per uno sviluppo territoriale legato all’arte in tutte le sue declinazioni. Al Seminario è stata abbinata una mostra delle opere dell’artista taorminese Vincenzo D’ARRÒ che ha moderato l’incontro spiegandone le motivazioni e coordinando gli interventi dei relatori. La serata ha avuto inizio con il saluto del Presidente della Sede Comprensoriale Archeoclub Area Ionica, Domenico COSTA, che ha illustrato l’iniziativa enfatizzando l’obiettivo primario dell’Associazione volta alla valorizzazione dei beni culturali jonici attraverso un rapporto sinergico tra Enti Pubblici ed Operatori Privati. Fabio DI CARA, Sindaco di Forza d’Agrò, ha dato il saluto di benvenuto a tutti i presenti puntualizzando l’attenzione del proprio Comune alle iniziative culturali comprensoriali che si svolgono nel territorio jonico. Filippo RICCIARDI, Presidente dell’Unione dei Comuni delle Valli Joniche dei Peloritani, nonché Sindaco del Comune di Limina, ha illustrato quanto di positivo ha portato il lavoro sinergico dei 12 comuni che compongono l’Unione nella crescita territoriale non solo nello sviluppo socio-economico ma anche nel campo turistico culturale. A nome dei Comuni del territorio si è detto disponibile a recepire valide iniziative culturali ed artistiche che possano creare valide occasioni di sviluppo ad un’area molto vicina a Taormina. L’incontro è entrato nel vivo con l’intervento del primo relatore Antonio PRESTI, presidente Fondazione Fiumara d’arte che ha illustrato la propria esperienza personale legata al mondo dell’arte e le ricadute in termini di crescita sociale prodotte sul territorio ed in particolare sui residenti dei luoghi coinvolti. Ha illustrato in dettaglio il Parco artistico creato nel Comprensorio di Castel di Tusa, il lavoro svolto nell’albergo Atelier sul Mare a Tusa, il coinvolgimento dei bambini del quartiere di Librino a Catania e la scoperta di una nuova identità locale, la Manifestazione il Rito della Luce e la Piramide del 38° Parallelo a Motta d’Affermo nonché i Workshop e le iniziative volte a coinvolgere le nuove generazioni. Mario D’AGOSTINO, fino a qualche giorno prima Assessore alla Cultura della Provincia di Messina, ha parlato sull’importanza per il territorio delle iniziative culturali comprensoriali, legate non solo all’arte contemporanea ma anche alla memoria storica locale, capace di far comprendere il valore e la storia dei luoghi in funzione di una crescita delle comunità locali. Renato BASILE, presidente Associazione REBA ha illustrato l’esperienza della riqualificazione urbana nel quartiere San Berillo di Catania e le ricadute positive sulla popolazione locale oltre ad approfondire il Progetto di rete REBA TOUR in corso a Siracusa dove con la collaborazione di 12 Comuni sono stati aperti al pubblico altrettanti beni culturali da anni restaurati ma non fruibili dalla cittadinanza. L’intervento di Gianluca COLLICA, direttore artistico Fondazione Brodbeck è stato focalizzato sul lavoro svolto dalla propria Fondazione nel quartiere San Cristoforo a Catania e la dinamica di crescita socio-culturale che si è generata con i residenti e con le scuole del luogo. Fabio DI CARA, questa volta nella qualità di Presidente Consorzio Valorizzazione Turistica Val d’Agrò, ha spiegato la validità delle iniziative comprensoriali a carattere culturale realizzate sul territorio della Val d’Agrò, ed in particolare quelle realizzate nell’Abbazia normanna dei SS. Pietro e Paolo coinvolgendo le istituzioni locali e le Associazioni Culturali. Il giornalista Giacomo Alessandro FANGANO, direttore editoriale del mensile TRIBEART ha fatto una dettagliata analisi dello stato della cultura in Sicilia, analizzando alcuni casi esemplari di sviluppo del territorio. La giornalista Maria Teresa PAPALE, presidente Associazione Arte&Cultura a Taormina ha analizzato le dinamiche culturali che si sono sviluppate negli ultimi decenni nella nota località turistica di Taormina, evidenziando la necessità di coinvolgere i residenti nello sviluppo locale. Santo MASTROENI del Comitato Salviamo il Paesaggio, ha evidenziato la necessità di attuare politiche comprensoriali di ampio respiro chiedendo alle istituzioni presenti – in particolare all’Unione dei Comuni – di farsi promotore della stesura di linee guida che possano essere seguite da tutti i comuni del territorio, in particolare quelle legate alla strumentazione urbanistica. Mario BOLOGNARI, docente di Antropologia Culturale presso l’Università di Messina ha evidenziato la distinzione tra la memoria ed il ricordo e l’importanza del patrimonio antropologico locale nello sviluppo del territorio, come prerequisito di una crescita socio-economica. Ha inoltre proposto che il Seminario “Tracce nella Memoria” possa svolgersi periodicamente al fine di capire l’influenza delle diverse problematiche nello sviluppo del compresorio jonico. Lidia SIGNORINO, dirigente U.O. I Staff e Beni Demaniali / Soprintendenza BB.CC. Messina ha concluso la discussione rilevando il ruolo delle istituzioni pubbliche nello sviluppo del Comprensorio jonico partendo dal nostro paesaggio per costruire la nostra identità, inoltre ha evidenziato il ruolo che edifici storici quali il Castello di Taormina o l’Abbazia normanna dei SS Pietro e Paolo d’Agrò – possono avere nella crescita culturale locale in quanto potenziali contenitori culturali.
grande mimmo