Forza d’Agrò. C’era anche uno studente di Forza d’Agrò tra i passeggeri che si trovavano a bordo del treno “Alvia 141” (linea ad alta velocità Madrid-Ferrol della Spagna) che alle 20.42 del 24 luglio è deragliato in una curva alla folle velocità di 190 km orari (quando la velocità consentita era di 80 km orari) a 3 km dalla stazione di Santiago de Compostela. I morti accertati sono 80, mentre i feriti sono 178, di cui tanti in gravi condizioni. Il macchinista, che su Facebook si vantava di superare i limiti di velocità, è stato arrestato. Lo studente, che è tra le 80 vittime del disastro, si chiamava Dario Lombardo e aveva 25 anni. L’ultimo contatto era avvenuto proprio alle 20.42 (l’orario della tragedia) con un’amica che lo attendeva alla stazione di Santiago. Il giovane stava comunicando con il telefono cellulare il suo arrivo ormai imminente. Poi il boato e la linea si interrompe. Dario studiava Lingue all’Università di Catania e si era diplomato all’Istituto d’istruzione superiore di Furci. Faceva la spola con la Germania dove i genitori gestiscono un ristorante e vivono insieme al figlio più piccolo, Alberto. La notizia ha scosso anche la città di Taormina: lo zio di Dario, Nicola Gentile, è infatti uno dei soci del Bar Mocambo. Dario, martedì 23 luglio (il giorno prima della tragedia), aveva scritto sul suo profilo Facebook il seguente post: “Non ascolto il passato e non guardo il futuro… Mi sento vivo. Mi esalto nel presente, provo gioia come un bambino quando noto un fiore… Chiamatemi anche folle e pazzo se non condivido questa società incestinata e preconfezionata, vedo zombie che si nutrono di cadaveri…Vedo miseria frutto di ignoranza… Sorrido perche sono l’artefice della mia vita… Sorrido perche sono io a scegliere il mondo che voglio… Essere… Ogni istante lucido e conscio per Sentire il silenzio nella mente, li dove gli altri non arrivano… Per sentire col cuore e tutti i sensi, le meraviglie donateci da Madre Natura in questa vita piena di sorprese!!”.