Taormina. Un weekend all’insegna di due reading dall’atmosfera natalizia internazionale e dall’interpretazione intensa e coinvolgente di Simone Corso ed Elio Crifò per raccontare il Natale di ieri ma con un messaggio profondamente attuale.
Il progetto organizzato a Taormina e a Palermo dalla Fondazione Taormina Arte Sicilia rientra tra le iniziative promosse e sostenute dall’Assessorato Regionale Turismo, Sport e Spettacolo e volte alla destagionalizzazione e alla valorizzazione delle eccellenze artistiche.
Sabato 21 dicembre alle ore 18:30 alla Casa del Cinema “Rintocchi” da Charles Dickens a cura di Simone Corso. A 45 anni, nel pieno della sua maturità artistica e professionale, Charles Dickens si reinventa come “lettore” delle proprie opere e inizia a portare in scena in stupefacenti one man shows alcune pièce tratte dalla sua produzione narrativa, riportando in vita – condensati – i momenti, le scene e i personaggi più amati da lui e dal suo pubblico. Fu un successo travolgente. Per poco più di dieci anni, prima in tutto il Regno Unito e poi negli Stati Uniti, Dickens compì tournées entusiasmanti, che riempirono le sale di migliaia di spettatori ipnotizzati davanti ai quali egli “recitava” il mondo variegato e ricchissimo della sua narrativa. La scelta di “Rintocchi” è il tentativo di portare in scena uno di questi racconti, “Le campane”, rifacendoci ai public readings attraverso cui l’autore inglese diede voce e corpo presente alle sue storie. Se infatti la vicenda del vecchio facchino Toby Veck si consuma nella Londra di metà ottocento, i temi che Dickens porta in scena, in modo ancor più incisivo che in “Canto di Natale”, parlano ancora dell’oggi e di questo mondo dilaniato dalle disuguaglianze che troppo spesso assumiamo come “lo stato normale delle cose”. Toby è un uomo qualunque, non un cinico avaro come Scrooge – un peccatore da redimere -, ma un uomo come tanti, onesto e timorato, che il mondo e la forma che gli uomini gli hanno dato, hanno allontanato dai suoi simili.
Domenica 22 dicembre alle 18:30 sempre nella sala della Casa del Cinema è la volta di “Il Natale di Harry di Steven Berkoff” letture di Elio Crifò. “Il natale di Harry” è un testo che affronta il tema della solitudine in una società che ha ridotto il Natale a comportamenti sociali stereotipati, che ha ridotto i rapporti familiari e affettivi a rituali sterili. Harry cerca di autoconvincersi che il “Natale sia un giorno come gli altri” ma il primo a non esserne sicuro è proprio lui, si sente un verme, senza amici, senza nessuno da chiamare, senza una famiglia, una compagna, dimenticato, abbandonato alle sue paure, e si domanda: “Ma Cristo è venuto sulla Terra per farmi sentire solo, come un pezzo di merda, incapace d’andar giù quando hanno tirato lo sciacquone”? Il Natale mette solo in evidenza l’orrore nel quale, la maggior parte di noi, conduce la propria vita tutto il resto dell’anno. Elio Crifò ha scelto la lettura di questo testo, proprio perché la disperazione della vita di Harry è la rappresentazione dell’uomo contemporaneo. Tutti noi, appartenenti a questa società, abbiamo almeno qualche aspetto di Harry dentro di noi. Il natale di Harry, si potrebbe definire una discesa nell’inferno di noi stessi, ma Harry, non essendo Dante, non risale nessun Purgatorio, né giunge a un Paradiso, muore nelle fiamme, perché questo è il destino di chi si fa irretire dalla nostra società.
I due spettacoli teatrali sono realizzati in coproduzione con l’Associazione Daf.
Racconti a Natale è un programma sostenuto dalla Regione Sicilia, dal Parco Archeologico Naxos-Taormina, dal Comune di Taormina, dagli Assessorati Regionali Turismo, Sport e Spettacolo, Beni Culturali, dall’Associazione Sensi Contemporanei, dalla Direzione Generale Cinema e dall’Agenzia per la Coesione Territoriale.
Ingresso Libero