Taormina. La Fondazione Taormina Arte Sicilia ha scelto tre intense pièce teatrali per aprire la sala all’interno della Casa del Cinema al teatro. Si svolgerà infatti dal 6 all’8 dicembre la Rassegna teatrale dedicata alle Donne con “Mio padre, un magistrato” di e con Clara Costanzo; “Cleopatra” di Gianni Guardigli con Carmen Panarello e “Padam Padam” un concerto omaggio a Edith Piaf con Adele Tirante e Mirko Dettori.
La rassegna inizia venerdì 6 dicembre alle 17,30 con un ricordo di Rocco Chinnici, magistrato ucciso dalla mafia, raccontato dalla figlia in “E’ così lieve il tuo bacio sulla fronte” e riscritto per il teatro da Clara Costanzo, “Mio padre, un magistrato”. Il lavoro nasce dall’incontro di Clara Costanzo, autrice ed interprete, con Caterina Chinnici, figlia del magistrato, in un caldo pomeriggio d’estate, in Sicilia: poche parole di intesa, sguardi di stima reciproca e il desiderio comune di narrare una vita di un eroe, un martire ma soprattutto un uomo, un marito, un padre. La storia di Rocco Chinnici attraverso lo sguardo amorevole e addolorato della figlia, assume sul palco nudo una forza emotiva ed una autenticità eccezionali nella quotidianità dei grandi ideali, del duro lavoro e dei gesti concreti della vita di ogni giorno. Le note inedite della musica di Roberto Izzo e del canto, danno voce struggente a quanto non è possibile esprimere a parole, evocando, con partecipe emozione, fatti storici, esistenze umane e atmosfere musicali in una variazione di linguaggi che trasfigura la biografia storica in una forma nuova.
Sabato 7 dicembre sempre alla 17.30 è la volta di “Cleopatra” di Gianni Guardigli Messo in scena e interpretato da Carmen Panarello, collaborazione al progetto di Giampiero Cicciò, la storia di una donna nata e cresciuta a Rimini, proprietaria dell’Hotel del Lido che, ereditato dal padre Tolomeo quando era un bar, viene invece da lei trasformato in un grande Hotel. Qui incontra Munir, siriano, con il quale l’intraprendente donna d’affari intreccia un legame che diviene amore. La nostra Cleopatra inconsapevolmente permeata di sottili vene di razzismo, si trova a dovere difendere il suo amore. La protagonista del testo ripercorre esattamente le linee drammaturgiche dell’“Antonio e Cleopatra” di William Shakespeare, oscilla tra ricordi, disperazione, intemperanze, liricità in un accattivante ed efficace suono del dialetto romagnolo fino a seguire, anche se quasi velatamente, la fine tragica dell’imperatrice, qui appena accennate per lasciare lo spazio ad un paesaggio vincente: anche loro come gli storici amanti resteranno uniti per sempre, chissà, ma in quel mare che li ha divisi. La Cleo, la regina romagnola, corre in fondo al suo destino coperta di veli regalati da Munir, quell’uomo che le ha dato la forza stessa di esistere e di distinguersi in una società tanto ottusa.
La Rassegna teatrale dedicata alle donne si conclude domenica 8 dicembre alle 17.30 con un omaggio alla chansonniere Edith Piaf, grande interprete internazionale delle più belle canzoni francesi con un concerto spettacolo “Padam Padam” con Adele Tirante e Mirko Dettori. “Padam” è il nome con cui anticamente i parigini chiamavano la loro città e “Padam Padam” è il titolo di una celebre canzone cantata da Edith Piaf, il passerotto dall’ugola d’oro, che in questo brano esprime la vorticosa e ossessiva commedia dell’amore. Il concerto spettacolo prende spunto proprio dall’amore per intraprendere un viaggio attraverso i brani e le storie di Piaf. “Esperienze” fatte rivivere dalla voce graffiante di Adele Tirante accompagnata dal suono della fisarmonica di Mirko Dettori. “E’ proprio il tema dell’amore – commenta Adele Tirante – che voglio affrontare attraverso la scelta di canzoni del repertorio di Piaf ed attraverso testi tratti liberamente dalla biografia scritta dalla sorella Simone Berteaut, da Prevert e da Jean Coctau. L’uccellino Piaf canta l’amore che forse è più appropriato far scoppiare dentro una canzone che vivere. L’amore come palcoscenico. L’amore sviscerato nelle più sottili sfumature, amore come assenza, amore come perdita, amore come non amore, amore come una via di rose, un tappeto sotto i piedi dell’amato. Non c’è una ricerca filologica, ma la semplice volontà di rendere testimonianza a una grande artista che da qualche tempo interpreto e studio, attraverso il tempo della memoria e del sogno”. La colonna sonora di “Padam Padam” è affidata alle mani di Mirko Dettori. Pianista, fisarmonicista, cantante, performer, amante del jazz, del rock’n’roll, delle vecchie canzoni italiane, della musica classica e della musica popolare.
La Rassegna teatrale Donne è organizzata dalla Fondazione Taormina Arte Sicilia e sostenuta dagli Assessorati Regionali Turismo, Sport e Spettacolo, Beni Culturali, dal Comune di Taormina, dalla FilmCommision, da Sensi Contemporanei, dal Mibac e dall’Agenzia per la coesione territoriale.