Taormina. “Nella seduta del Consiglio comunale del 23 aprile, il Comune di Taormina ha aderito alla Fondazione Taormina Arte. Purtroppo a tale risultato si è giunti con una votazione non unanime del Consiglio comunale”: a scriverlo, in una nota, sono i consiglieri comunali Alessandra Caltabiano, Piero Benigni, Graziella Longo e Carmelo Valentino.
“Come risulta dallo streaming della seduta – si legge nella nota – il Consiglio comunale ha votato due delibere. Per prima è stata votata la delibera presentata dai consiglieri Caltabiano, Benigni, Longo e Valentino che proponeva l’adesione alla Fondazione e il conferimento del bene (atto necessario per acquisire la qualifica di Socio Fondatore), mediante concessione trentennale in comodato d’uso gratuito, dell’immobile denominato ex Circolo dei forestieri”.
“Tale delibera non è stata approvata a causa del voto contrario di una decina di consiglieri comunali. I quali hanno invece votato una delibera presentata dal consigliere Raneri che proponeva il conferimento in comodato d’uso per 20 anni dell’immobile denominato ex Pretura”.
“Questa seconda delibera non è stata votata dai consiglieri Caltabiano, Benigni, Longo e Valentino perché conteneva il parere negativo di regolarità tecnica da parte del responsabile dell’area territorio, in quanto l’immobile dell’ex Pretura è gravato da un vincolo di destinazione che non ne permette la trasferibilità a soggetti terzi”.
“In altri termini la maggioranza del Consiglio comunale ha preferito votare la delibera presentata da Raneri che conferisce un bene che non può essere trasferito con il rischio che tale conferimento risulti nullo, piuttosto che votare una delibera che aveva il parere favorevole dei tecnici e che prevedeva il conferimento dell’ex Circolo dei forestieri”.
“Tra l’altro con tale conferimento si sarebbe realizzata la sistemazione dell’immobile da parte della Fondazione con fondi specifici della Regione e quindi si sarebbe finalmente restituita alla città una struttura da anni lasciata nello stato di abbandono attuale”.
“Inoltre la proposta dei consiglieri Caltabiano, Benigni, Longo e Valentino aveva anche l’indubbio vantaggio di eliminare gli attuali costi sostenuti dalla Fondazione per gli uffici dal momento che sarebbero stati trasferiti nell’ex Circolo dei forestieri, trasferimento che invece non è possibile all’ex Pretura a causa della sua destinazione vincolata a sola sede museale”.