Taormina. “A seguito della richiesta avanzata dalla sottoscritta, consigliera comunale Alessandra Caltabiano all’assessore regionale Barbagallo per discutere del merito dello statuto della costituenda Fondazione Taormina Arte recentemente registrato presso il notaio, si è svolto un incontro tra i due amministratori a latere della conferenza stampa per la presentazione delle iniziative promosse dalla Regione Sicilia in occasione della riunione dei G7 a Taormina”: a dichiararlo, è Alessandra Caltabiano.
“Nel corso dell’incontro – continua la consigliera comunale – sono state illustrate una serie di significative criticità e contestualmente sono state avanzate concrete proposte tendenti a rendere lo statuto della Fondazione TaoArte Sicilia pienamente operativo e soprattutto in grado di non essere impugnato dinanzi alla magistratura amministrativa per evidenti errori, incongruenze e disparità di poteri tra soci presenti in alcuni dei 23 articoli in cui si compone l’attuale statuto. Sono stati infatti evidenziati una serie di errori materiali che rendono inapplicabili alcuni articoli dello Statuto. Sono state riscontrate alcune illogicità che riguardano la figura del presidente della Fondazione in quanto sindaco del Comune di Taormina e che, se non immediatamente eliminate, ne impedirebbero la nomina privando in tal modo la Fondazione del suo rappresentante legale”.
“Altre criticità riguardano il limite dei mandati riferiti al presidente della Fondazione TaoArte in quanto sindaco del Comune di Taormina poiché non tengono conto della sfasatura temporale tra la durata del mandato di sindaco e la durata dell’incarico a presidente. Sono stati segnalati alcuni articoli che penalizzano il riequilibrio di poteri che deve intercorre tra la Regione e gli altri enti fondatori, tra cui ovviamente il comune di Taormina”.
“Pur condividendo infatti il ruolo di primus inter pares che deve avere la Regione in quanto è stato finora e sicuramente continuerà ad essere anche in futuro il principale se non l’unico ente che partecipa con una concreta erogazione economica al bilancio di TaoArte, è stato ribadito che alcuni articoli che riguardano i poteri di controllo sul bilancio sono assorbiti in maniera totale dalla Regione e nessun ruolo o potere di controllo è invece dato agli altri enti fondatori. E questo nonostante le affermazioni di alcuni consiglieri di maggioranza e di alcuni consiglieri di opposizione che hanno proclamato non più di un mese fa di aver superato tutte le disparità e i disequilibri di rappresentanza. Evidentemente è mancata una attenta lettura dell’attuale statuto nella fretta di strumentalizzare quello che invece deve essere un patrimonio e una opportunità di tutta la collettività taorminese”.
“Sempre nell’ambito della proposta di riequilibrio dei poteri, è stata evidenziata la necessità che il Consiglio di indirizzo abbia il potere di sostituire il Sovrintendente mentre l’attuale versione gli attribuisce il solo potere di proposta demandando alla Regione la decisione di sostituirlo o confermarlo. È stato inoltre ribadito quanto da tempo la sottoscritta ha detto anche in occasione di diversi interventi circa l’assoluta necessità di conferire, quale oggetto sociale della futura Tao Arte, la gestione delle attività congressuali al fine di attribuire alla Fondazione anche la dotazione del Palazzo dei congressi quale bene patrimoniale. La sistemazione del Palazzo dei congressi con denaro pubblico impone che la gestione sia affidata ad un ente pubblico che possa però avere capacità, strutture, e operatività imprenditoriali pur con una forte impronta pubblicistica dal momento che rappresenta enti pubblici quali il comune stesso di Taormina, la Regione e gli enti locali di Messina”.
“Fra l’altro l’assegnazione di un bene strumentale come il Palazzo dei congressi e la precisa definizione in sede di statuto delle competenze gestionali in materia congressuale, renderebbero pienamente operativa e fattibile la collaborazione della Fondazione Tao Arte con le realtà economiche locali taorminesi che già da tempo si sono dichiarate disposte a collaborare per lo sviluppo turistico tramite la pianificazione congressuale (Associazione Albergatori e Associazione Imprenditori)”.
“Infine nel corso della riunione è stata ribadita la volontà della sottoscritta di presentare un emendamento in cui si preveda l’impegno della futura Fondazione a continuare ad avvalersi delle maestranze tecniche che fino ad oggi hanno concretamente garantito lo svolgimento sia degli spettacoli al Teatro Greco sia delle mostre a Taormina, prevedendo uno specifico articolo dello statuto in cui si preveda nella futura pianta organica anche le figure dei tecnici. Io e Barbagallo abbiamo condiviso la volontà di dare rapidamente avvio alla fase di costituzione della fondazione e pertanto l’assessore Barbagallo si è impegnato a coinvolgere la struttura tecnica regionale a partire dal commissario Di Miceli per una verifica nel merito delle proposte avanzate”.