Fiumedinisi. I carabinieri di Fiumedinisi, a seguito di una tempestiva e pressante attività investigativa, hanno tratto in arresto due giovani donne, poiché ritenute responsabili, in concorso con altri soggetti in corso di identificazione, di rapina aggravata, commessa ai danni un uomo di 56 anni. In particolare, l’intervento dei carabinieri è scattato poco dopo le 22.30 di mercoledì sera, a seguito di una segnalazione telefonica pervenuta sull’utenza 112 della Centrale Operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Messina, con la quale si segnalava che poco prima alcune persone si erano introdotte ed avevano perpetrato una rapina in un’abitazione ubicata in una contrada periferica del Comune di Fiumedinisi. Immediatamente, dopo avere acquisito ogni utile elemento per risalire all’individuazione dei malfattori, l’operatore della Centrale Operativa attivava il dispositivo antirapina, facendo confluire sul posto le pattuglie della Stazione Carabinieri di Fiumedinisi. Nella circostanza, i militari dell’Arma, raggiunta tempestivamente la località teatro della rapina, accertavano che, poco prima, due donne vicine di casa, dopo avere attirato con una scusa verso l’esterno della propria abitazione un uomo di 56 anni, consentivano ad altri tre malfattori travisati con passamontagna, di aggredirlo e immobilizzarlo con una corda, trascinandolo poi all’interno dell’abitazione dove, in quel momento, vi erano anche due congiunti che non si sarebbero accorti di nulla. I malfattori, pertanto, in pochi minuti, asportavano dall’abitazione alcune armi e delle munizioni, che erano regolarmente detenute dalla vittima, nonché del denaro contante, facendo poi perdere le proprie tracce allontanandosi nelle campagne circostanti. A quel punto il 56enne riusciva a liberarsi dalle corde e dare l’allarme. Nel corso degli immediati accertamenti, i militari della Stazione carabinieri di Fiumedinisi, dopo avere raccolto ulteriori elementi utili per l’identificazione dei malfattori, si ponevano alla ricerca degli stessi, riuscendo in pochi minuti ad individuare, in una località poco distante, due giovani donne le quali corrispondevano alla descrizione fatta dalla vittima in relazione a due dei soggetti che avevano partecipato alla rapina. A finire in manette, Tindara N., nata a Messina, cl. 1990, e Antonella N., nata a Messina, cl. 1991, entrambe residenti a Fiumedinisi. Dopo le formalità di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, le due donne sono state tradotte presso la Casa Circondariale di Messina Gazzi. Sono tuttora in corso da parte dei Carabinieri approfondimenti investigativi per l’identificazione degli altri correi che hanno preso parte alla rapina.