Messina. “Il vulcano, una montagna di fuoco” , collezione di filatelia tematica di Cettina Fonseca, che ha conquistato il titolo di Campione d’Italia nel 2014, rappresenterà Messina alla prestigiosa Esposizione Nazionale “Italia 2018” che si svolgerà alla Fiera di Verona dal 23 al 25 novembre. La manifestazione, denominata “Veronafil”, è organizzata dalla Federazione fra le Società Filateliche Italiane (Fsfi) e dall’Associazione Filatelica-Numismatica Scaligera e si affianca alle internazionali “The Great War” ed “Exhibition of Philatelic Literature”.
Un momento particolarmente importante per l’esperta e pluripremiata collezionista del Circolo Filatelico Peloritano di Messina che, come è noto, è attuale Campione d’Italia a squadre in carica avendo superato, nella recente finalissima di Milano (dopo la semifinale regionale di Siracusa), numerose associazioni di grande livello. Un successo, questo, che ha bissato quello ottenuto anche nel 2017 (oltre che nel lontano 1986). La prossima partecipazione a Verona di Cettina Fonseca, tra l’altro, è mirata anche a sottolineare un momento “storico” per il Circolo messinese che, alla fine dell’anno, festeggerà il 40° di fondazione.
Sull’altra “faccia” della medaglia della ricorrenza del sodalizio culturale della nostra città, però, si registra lo sfogo di Cesare Giorgianni, vicepresidente del “Peloritano”: “Abbiamo un grosso rammarico: malgrado lo spessore assunto nel settore filatelico e cartolinistico in quattro decenni di vita, dedicandoci con manifestazioni anche alle scuole, nessuna Amministrazione locale ha mai prestato la dovuta attenzione al nostro lungo cammino costellato da successi: magari concedendo un semplicissimo riconoscimento, un grazie, una stretta di mano; ma, meglio ancora una sede più adeguata. Per quella in cui ci ritroviamo una volta la settimana (la domenica mattina), troppo piccola, si sostengono spese di affitto, gestione e manutenzione. E’ possibile che i Palazzi non abbiano una stanza da concederci in uso gratuito? D’altra parte, non siamo commercianti di francobolli, ma persone che amano diffondere, soprattutto tra i giovani, il mondo dei dentelli in quanto veicolo di cultura. E lo facciamo sostenendo spese per acquistare materiali postali e grandi sforzi personali per la preparazione delle raccolte che poi vengono esposte in tutta Italia. A Messina, però, restiamo invisibili”. Parole che non nascondono di certo l’amarezza per il “totale disinteresse mostrato dalle Istituzioni nei confronti di un’associazione che si adopera per tenere alto il nome della città, non solo in Italia, ma anche all’estero grazie a partecipazioni a manifestazioni internazionali”.