Tre giornate intense di pure emozioni da domenica 20 a martedì 22 maggio, una grande protagonista come la cucina italiana celebrata da migliaia di presenze e nel nome di due giuste e nobili cause di solidarietà ed una terra, la Sicilia, sempre più mediterranea in tutto il suo splendore. Sono solo alcuni degli ingredienti che hanno costituito la 7^ edizione di Cibo Nostrum, la Grande Festa della Cucina Italiana, appena conclusasi in un contesto da sogno come l’Etna e Taormina e che si conferma un evento attesissimo, amato dal pubblico, dai turisti e non solo dai siciliani. La firma di questo gioiello gastronomico è quella della Federazione Italiana Cuochi, che di anno in anno allarga la propria squadra di partner, come testimonia la presenza nell’edizione 2018 di Chic Chef, Con.Pa.It. e Le Soste di Ulisse, cui si sono aggiunte numerose aziende dell’agroalimentare ed una cinquantina delle migliori cantine siciliane, mentre il prestigio dell’appuntamento è stato ancora una volta consolidato dall’intervento e patrocinio del Mipaaf – Ministero per le Politiche agricole, alimentari e forestali.
I DATI UFFICIALI
La Federazione lo aveva preannunciato che sarebbe stata l’edizione dei record e così è stato. Il cuore generoso dei visitatori, unito a quello di oltre mille tra cuochi e pasticceri che hanno realizzato i cooking show a Taormina, ha fatto registrare nella sola giornata di lunedì 21 maggio i seguenti dati: 1.500 braccialetti acquistati per poter accedere alle degustazioni di cibo e vino; oltre 30 mila presenze di visitatori; 95 mila degustazioni realizzate da chef, pasticceri e sommelier; quanto raccolto è stato così devoluto: 15 mila euro alla Fondazione LIMPE Onlus di Messina, per la lotta contro il Morbo di Parkinson; 15 mila euro al Moige (Movimento Italiano Genitori) per la campagna nazionale contro il Cyberbullismo; 13 mila euro al DSE – Dipartimento Solidarietà Emergenze della Federazione Italiana Cuochi, sempre in prima linea per fare fronte alle emergenze in tutta Italia.
LE DICHIARAZIONI
“Non ci sono parole per descrivere le emozioni che abbiamo provato in questi tre giorni in Sicilia, in particolare nei momenti in cui abbiamo percepito tutto l’entusiasmo della gente nei confronti della nostra Federazione e di ciò che si può fare quando si unisce la solidarietà alla grande cucina” ha detto il presidente nazionale FIC, Rocco Pozzulo, cui ha fatto eco il presidente FIC Promotion, Seby Sorbello: “È per noi un grande onore essere riusciti a trasformare questa festa, nata sul vulcano, in un evento nazionale FIC, tanto atteso da migliaia di persone e tanto coinvolgente per migliaia di cuochi e pasticceri. Siamo sempre più convinti delle potenzialità di questa terra, che ha in Taormina e nell’Etna i suoi migliori biglietti da visita”. “Questa manifestazione FIC e dei suoi partners è la testimonianza palese del grande cuore della gente” ha detto il presidente DSE, Roberto Rosati. “Orgogliosi della nostra terra e della risposta dei nostri cuochi e delle nove associazioni dell’Isola” ha aggiunto il presidente dell’Unione Regionale Cuochi Siciliani, Domenico Privitera, mentre per Rosaria Fiorentino, presidente dei Cuochi Messina: “Cibo Nostrum è un grande valore aggiunto anche per i prodotti di eccellenza della nostra terra”. Ne è convinto anche Pietro D’Agostino, referente di Chic Chef in Sicilia, che afferma: “Durante Cibo Nostrum la mia Taormina appare ancora più bella, così piacevolmente invasa di berrette e grembiuli bianchi”.
LA GRANDE FESTA
Come ormai da tradizione, Cibo Nostrum ha preso il via nella prima giornata, domenica 20 maggio, da Zafferana Etnea, in uno dei versanti più belli del vulcano, dove l’evento è nato 7 anni fa. Coordinati dai presentatori Alex Revelli Sorini e Susanna Cutini, dopo i saluti dei presidenti Rocco Pozzulo e Seby Sorbello, il gradito intervento del vicepresidente della Regione Siciliana e assessore al Bilancio, on. Gaetano Armao, cui sono seguite le dichiarazioni del sindaco, Alfio Russo, del vicesindaco, Giovanni Di Prima, e dell’assessore Graziella Torrisi, e quelle dei dirigenti FIC, Roberto Rosati, Carlo Bresciani, Salvatore Bruno, Fabrizio Camer, Alessandro Circiello, Pino Barbino, Carmelo Fabbricatore, Fabio Tacchella. Il presidente Urcs, Domenico Privitera, ha parlato a nome di tutti i cuochi siciliani, Pietro D’Agostino ha portato di saluti di Chic Chef, mentre Con.Pa.It. ha visto gli interventi del suo presidente nazionale, Federico Anzellotti, e del presidente Sicilia, Peppe Leotta. Poi i saluti del Moige, con il direttore Antonio Affinita, del capo di Gabinetto del presidente della Regione Basilicata, Gerardo Travaglio, dell’assessore alle Politiche agricole della Regione Basilicata, Luca Braia, del segretario generale della Fondazione Matera Basilicata 2019, Giovanni Oliva. Durante gli interventi, le nuvole si alternavano all’arcobaleno e una pioggia stuzzicante non è comunque riuscita a fermare la festa. Così, prime degustazioni nella piazza centrale di Zafferana e poi via, alla volta di Giardini Naxos, dove all’Atahotel Naxos Beach l’executive chef Nico Scalora, con la sua squadra e con la Nazionale Italiana Cuochi ha allestito una splendida e accogliente cena buffet per la “Festa dei Territori”. L’aria frizzante preannunciava già il grande evento dell’indomani, il Taormina Cooking Fest, mentre oltre alle ricette preparate da Scalora e colleghi, i pasticceri Con.Pa.It. hanno realizzato una torta di cinque metri raffigurante l’Italia ed ogni regione aveva il suo spazio “dolce” rappresentato.
LA GIORNATA DI TAORMINA
L’intensa giornata di Taormina si è aperta con un pranzo dedicato alla stampa enogastronomica negli eleganti giardini dell’Hotel Excelsior, allestito da Deco Gourmet Gruppo Arena, mentre alle ore 16,00 al Palazzo Duchi di Santo Stefano si sono aperti i lavori del workshop del Mipaaf – FEAMP sul tema: “Promozione e consumo delle specie ittiche eccedentarie: strategie nel mercato della piccola pesca e nuovi orientamenti della ristorazione”, al quale sono intervenuti autorevoli relatori: Eleonora Iacovoni, Direttore PEMAC IV (Mipaaf); On. Sandro Pappalardo, assessore al Turismo Regione Siciliana; Luca Braia, assessore alle Politiche agricole Regione Basilicata; Giovanni Oliva, segretario generale Fondazione Matera Basilicata 2019; Marco Mangiarotti, giornalista Il Giorno; Gioacchino Bonsignore, direttore Tg5 Gusto; Rocco Pozzulo, presidente FIC; Enrico Derflingher, presidente Eurotoques; Domenico Privitera, presidente Urcs; Ciccio Sultano, chef stellato Michelin; Nino Testa, armatore pesce azzurro. Alle ore 17,00, intanto, in quattro prestigiose location di Taormina prendevano il via altrettante Masterclass, alla presenza della stampa specializzata e all’insegna del 2018 anno del cibo italiano. Lo Chef Massimo Mantarro, due stelle Michelin, ha realizzato il suo cooking show al Pietro D’Agostino Cooking Lab, presentato dal direttore del Tg5 Gusto, Gioacchino Bonsignore, con il supporto di Decò Gourmet e l’Olio Tenuta Arena. Lo Chef Giuseppe Costa, una stella Michelin, all’Hotel Excelsior Palace, presentato dalla giornalista di Cronache di Gusto Clara Minissale. Lo Chef Roberto Toro presso il suo Belmond Gran Hotel Timeo, dove è Chef Executive, presentato dalla giornalista di Identità Golose Mariella Caruso e supportato dalle produzioni tipiche di Bacco, azienda di pistacchio di Bronte. Il cooking show dello Chef Emanuele Vallini, infine, si è svolto al Kisté – easy gourmet, con la presentazione del libro della giornalista e moderatrice dell’incontro Elisabetta Arrighi, dal titolo: “Dall’Atelier alla Cucina”. Ed eccola, infine, prendere il via dal cuore stesso della “Perla dello Jonio”, da quel palco divenuto ormai punto di riferimento per migliaia di persone, il TAORMINA COOKING FEST. Alle 18,30 il via agli interventi, con le autorità della Federazione Italiana Cuochi, con le personalità del Mipaaf, della Regione Siciliana, della Regione Basilicata, con il sindaco Eligio Giardina e gli assessori comunali, con in testa il Turismo rappresentato da Salvatore Cilona, il presidente dell’Associazione Imprenditori per Taormina, Cav. Franco Parisi, e il presidente dell’Associazione TaorMine, Nino Scandurra, oltre ai rappresentanti del Moige direttore Antonio Affinita, presidente Maria Rita Munizzi e vicepresidente Elisabetta Gavasci, e della Fondazione LIMPE onlus di Messina, a cui sono stati devoluti i fondi raccolti. Numerosi i vip e i volti noti del mondo dello spettacolo che hanno aderito alla manifestazione, sostenendo appunto la campagna del Moige contro il Cyberbullismo e divertendosi sul palco a cucinare con gli chef della Nazionale Italiana Cuochi, coordinati dal Maestro Fabio Tacchella e con il supporto del General Manager NIC Gaetano Ragunì e del Maestro Gianluca Tomasi. Tra loro, il giornalista, critico gastronomico e conduttore televisivo Edoardo Raspelli, Frediano Finucci, giornalista La7, Francesca Barberini, di Alice TV, Oreste Castagna, di Rai Yoyo, il giornalista Alberto Rimedio, il giudice di Ballando con le stelle Guglielmo Mariotto. Sul palco anche il musicista Roy Paci, che ha portato i suoi saluti. Alle 19,00, intanto, lungo il corso Umberto e nelle vie limitrofe mille tra cuochi e pasticceri cominciavano a realizzare gli oltre duecento cooking show previsti, mentre le loro postazioni si alternavano a quelle delle cantine siciliane, selezionate da La Valigia di Bacco di Rosario Greco. Con l’acquisto dei braccialetti per le degustazioni, le migliaia di visitatori hanno così contribuito ad una nobile causa, fiumi di gente entusiasta riempiva la città, brindando alla tradizione gastronomica italiana, mentre la presenza internazionale è stata garantita dalle Delegazioni Estere dei cuochi. A contribuire a questo meraviglioso evento sono stati Expo di Barbara Mirabella e tutta la sua squadra, La Cook Agency dalla comunicazione impeccabile, Blu Lab, CNA, AIC, e i main sponsor con il loro grande supporto: Atahotel Naxos Beach, Bacco, Centro Surgelati, Decò Gourmet Gruppo Arena, Electrolux, EnMo, Grotte di Castellana, Surgital, Table Top Trade, Zappalà. La serata ha brillato di vere stelle sul palco, con i cooking show dei vip, mentre dopo i ringraziamenti agli sponsor sono saliti a cucinare gli chef Alessandro Circiello, Mario Pechini e Alfio Visalli e gli Chef for Blu Lab, con i saluti conclusivi dello chef Ciccio Sultano. Nessuno, insomma, è voluto mancare alla grande festa della cucina italiana.
L’ARRIVEDERCI AL 2019
Nel perfetto stile Cibo Nostrum, l’organizzazione ha dato infine il suo arrivederci all’edizione 2019 con un’altra emozionante giornata martedì 22 maggio, prima con una visita in un tipico agrumeto siciliano, Masseria Santa Lucia a Motta Sant’Anastasia (CT) e poi con un pranzo sulla costa jonica acese, nel suggestivo Faro di Capomulini, con centinaia di partecipanti, tra cui molti giornalisti. Il pranzo è stato curato dagli Chef con la Coppola Giuseppe Raciti, Simone Strano, Giuseppe Torrisi e Giovanni Grasso.