Appena pubblicato in Spagna e Sud America dalla casa editrice catalana Yulca il romanzo “En Taormina en invierno”, versione tradotta del noir di successo del giornalista Rai Antonello Carbone (titolo originale “A Taormina, d’inverno”) già edito in Italia da Manni. Il libro, con rinnovata grafica di copertina, è stato esposto in anteprima a Expo Milano in occasione della giornata riservata alla presentazione della kermesse TaoModa Expo abbinata ai Tao Awards 2015. L’autore, in esclusiva nell’ambito della rassegna TaoModa (che coniuga moda, design, arte e cultura) in programma a luglio proprio a Taormina, presenterà la novità adesso lanciata alla conquista del mercato estero e annuncerà un mini tour che tra settembre e ottobre lo vedrà varcare i confini nazionali, partendo da Barcellona. Dopo aver girato in lungo e in largo l’Italia e fatto tappa nei principali saloni e fiere del libro italiane (da Torino a Roma), tre ristampe, l’uscita dell’eBook oggi in promozione in tutti gli stores, i rumors sulla sceneggiatura che ne sarà tratta, lo scrittore catanese accompagnerà di fatto il protagonista della sua storia (Giacomo Cassisi, un reporter detective dall’aria bohémienne) in un nuovo viaggio per raccontare un’inedita Taormina -goethiana e magicamente descritta- scossa dalla misteriosa morte della rampolla di un’importante famiglia di imprenditori siciliana. Penna che richiama alla memoria lo stile di Leonardo Sciascia – come sottolineato nella prefazione dall’autorevole Roselina Salemi – Antonello Carbone nel suo libro allunga le ombre sui poteri forti che regolano la vita nell’isola e sulla loro incidenza in grado di condizionare la verità. Perché in Sicilia non esiste mai un’unica verità, piuttosto una “verità verosimile” lasciata talvolta trasparire perché meglio si adatta alle circostanze. Feedback sul web: “Quando si inizia a leggere un giallo si hanno delle certezze: il luogo, il reato, la vittima, il protagonista, l’indagine, il colpevole. Il bel libro di Antonello Carbone ha stravolto queste certezze. Alla fine non sai più se il morto è vittima, chi è il protagonista, nemmeno la stagione è certa. Carbone riesce a far diventare centrale anche il gatto che fa compagnia al protagonista”. “È stata una sorpresa constatare che in questa pubblicazione non v’è traccia di mafia, di camorra o altra organizzazione criminale. Si narra di un delitto maturato in Sicilia, nella terra di Montalbano, ma il protagonista non è un tutore della legge. Forse le primissime pagine conducono il lettore ad inevitabili paragoni con i noir di Camilleri, ma pian piano che ci si inoltra nella storia ogni somiglianza scompare. Belli i dettagli della vita dell’umanissimo protagonista e le descrizioni dei luoghi e delle atmosfere”. “Un giallo vecchia maniera ma straordinario e moderno, si legge d’un fiato e quando lo si finisce si ha voglia di rileggerlo nuovamente. Mistero, intrighi, colpi di scena, c’è proprio tutto e a fare da sfondo una magnifica Taormina e una grandiosa storia della Sicilia. Il protagonista ha il pregio di accompagnarti e di farti vivere in prima persona gli eventi che lo travolgono e tu cerchi di scoprire con lui, anticipandolo, il bandolo della matassa”. Antonello Carbone, giornalista, è nato nel 1967. Vive a Catania e lavora nella redazione Rai del Tgr Sicilia. Laureato in Lettere moderne, ha iniziato la carriera nel 1986 a “L’Espresso Sera”, ha collaborato tra l’altro con “La Sicilia” e con Rai Uno per “La vita in diretta”.