Taormina. “On. De Luca, se lei pensava di venire a Taormina, utilizzare le persone perbene e poi gettarle, si è sbagliato”: a scriverlo, in una nota, a nome dei 9 (Chiara Carella, Andrea Carpita, Salvatore Cilona, Manfredi Faraci, Lucia Gaberscek, Giuseppe Lo Turco, Andrea Raneri, Vittorio Sabato ed Eddy Tronchet) che hanno abbandonato il progetto di Cateno De Luca sindaco di Taormina, è Manfredi Faraci.
“È stato proprio lei – scrive Faraci in rappresentanza dei 9 – a cercare l’appoggio politico di quelle stesse persone quando era in dubbio se candidarsi o meno a Taormina. La dignità delle persone non si calpesta, la politica è condivisione, partecipazione e non certamente imposizione come lei è abituato a fare. Il suo obiettivo era chiaro: bruciare gran parte dei soggetti politici (una buona parte giovani) utilizzando solo i loro voti per arrivare al governo della nostra città. Persone che ha utilizzato fino alla fine, persone che hanno dato anima e corpo, che hanno lavorato per il suo programma elettorale. Le due liste erano complete ed erano state fatte con un criterio preciso e condiviso da tutti (un mix di esperienza e novità), ma non coincideva con il suo criterio. Dunque, invece di discuterne democraticamente e trovare una soluzione, è successo il finimondo. Come ogni volta che qualcuno osa contraddirla ed esprimere il proprio pensiero. Ebbene, noi abbiamo deciso di non firmare quel documento imposto, abbiamo dimostrato l’esatto opposto di ciò che lei dice: cioè che la dignità delle persone vale più di ogni poltrona politica. Sennò avremmo firmato in silenzio pur di rimanere dentro la squadra. Ed è bene specificare che per convincere alcuni di noi a rimanere in quel suo progetto aderendo alla seconda lista, è stato lei a promettere innumerevoli posti in Giunta che sono stati rifiutati dai diretti interessati. Rifiuto netto e categorico per la motivazione più volte ribadita dell’elezione al Consiglio comunale. Obiettivo primario di una elezione amministrativa. Questo gioco al massacro delle due liste aveva come obiettivo non solo quello di monopolizzare il Consiglio comunale (per non avere un democratico contraddittorio), ma anche quello di togliere di mezzo teste pensanti che potessero esprimere liberamente la propria idea. Nessuno osi far passare come ricatto la legittima aspirazione di ognuno a sottoporsi al giudizio dei propri elettori: solo loro possono giudicarci. Le persone che sono fuoriuscite da questo progetto (progetto che mai abbiamo visto, né conosciuto ), non esprimeranno alcun candidato sindaco, si rassegni all’idea che c’è gente che semplicemente ha rispetto per la propria dignità e che ha dimostrato che la politica non è un’ambizione a tutti i costi. Ci eravamo affidati a lei e proprio lei ci ha traditi e ha provato a farci ostaggio del suo progetto”.
CATENO DE LUCA: RIUNIONE CON TUTTI I CANDIDATI AL CONSIGLIO COMUNALE DI TAORMINA
“Abbiamo finito la riunione con tutti i candidati e le candidate del progetto Taormina unica e meravigliosa con Cateno Sindaco – dice intanto De Luca – siamo tutti compatti per andare avanti senza se e senza ma”.
CATENO DE LUCA A MAZZEO PER INCONTRARE I RESIDENTI
“Siamo stati anche a Mazzeo con il nostro candidato Carmelo Bartolotta – dice De Luca – per incontrare i residenti e raccogliere le loro proposte per migliorare la visibilità di questa frazione. Molti dei punti proposti sono già nel nostro programma, altri li facciamo nostri e saranno sicuramente oggetto di approfondimento”.