Taormina. Presentato ufficialmente, in vista delle elezioni amministrative del 10 giugno, il simbolo della lista del candidato a sindaco Mario Bolognari denominata “La nostra Taormina”. Blu e giallo sono i colori che contraddistinguono il logo della squadra: al centro il disegno stilizzato a china del Teatro Antico della città, monumento visitato ogni anno da milioni di turisti.
“Il nostro simbolo dà il nome alla nostra lista. La scelta della denominazione è stata discussa a lungo – spiega Bolognari – e vogliamo esprimere un concetto semplice: Taormina deve essere nostra perche dobbiamo avere la capacità di difenderla, portarla avanti e rispettarla mettendola a servizio di milioni di turisti che vogliono avere l’onore e il piacere di soggiornare qui da noi”.
Il candidato a sindaco Bolognari spiega poi la scelta del teatro come simbolo della lista: “Abbiamo scelto il Teatro Antico stilizzato perché è l’attrazione maggiore della nostra Città che è visitata da milioni di persone ogni anno”.
Perché “La nostra Taormina”?
“Perché ciascun cittadino – aggiunge Bolognari – deve partecipare alla vita attiva ed è il cittadino che deve dire questa è la mia Taormina, ma non nel senso proprietario, ma nel senso dell’appartenenza della comunità, della condivisone di valori e obiettivi. Noi guardiamo la nostra comunità come se fosse seduta su quelle gradinate e che partecipa attivamente per decidere le sorti della propria città. Oggi, è chiaro, che ci riuniamo sui social. Ma una cosa è certa – dice il candidato sindaco – non c’è nessuno che oggi potrebbe pensare da solo di tirare fuori Taormina da questa selva nelle quali si trova da un punto di vista finanziario: dobbiamo farlo tutti insieme. Quando mi chiedono, la tua squadra qual è, rispondo: tutti i cittadini di Taormina, tutti quelli che votano per noi e soprattutto quelli che non lo faranno perchè a loro bisogna dare comunque voce”.
Sulla squadra che lo sosterrà anticipa: “Ci saranno tante donne e tanti giovani. Il più piccolo ha 24 anni, ma ci sarà anche qualcuno di esperienza. Quello che stiamo costruendo è un progetto interessante che coinvolge persone molto diverse da me, dal punto di vista degli orientamenti politici, della generazione e delle idee. Questo mi consente di avere uno scambio costante di opinioni con persone che la pensano diversamente da me e questo è fondamentale per la formazione di un programma che tenga conto dei punti di vista di tutte le realtà”.
“Le zone di Trappitello, Chianchitta, Bruderi le zone a mare da Mazzeo a Villagonia, hanno i loro bisogni, le loro esigenze e i cittadini devono essere ascoltati. Tutte le frazioni vivono della ricchezza di Taormina, ma è mal distribuita sul territorio. Della ricchezza milionaria che portano i turisti nella nostra città rimane solo il 30% – aggiunge Bolognari – e gran parte è costituta da salari pagati ai dipendenti i quali, nella maggior parte dei casi, non sono taorminesi. Dunque si esporta ricchezza altrove. Ecco perché nonostante Taormina abbia il reddito pro capite più alto della Sicilia, il Comune è vicino al dissesto”.
Ecco cosa si propone Mario Bolognari nei primi giorni di governo cittadino: “Contrastare l’assalto al territorio perpetrato da coloro che vengono a Taormina, le grandi società: non ho nulla contro di loro – specifica Bolognari – ma bisogna discutere e mettere in chiaro le esigenze della città che non può essere sempre soccombente, il caso San Domenico è il più evidente. Ecco perchè la nostra Taormina, ecco perché dobbiamo essere noi a decidere”.
Poi Bolognari snocciola le priorità della squadra: “Al primo Consiglio comunale porteremo in aula e approveremo senza nessuna modifica la delibera di revisione generale del Piano regolatore che nel 2004 è stato snaturato da una serie di emendamenti con il voto dei consiglieri di Taormina che si sono venduti letteralmente il territorio della nostra città. Verranno stabilite norme di salvaguardia generale che non consentiranno più di fare certi giochini”.
“Un altro progetto importante è quello del volontariato civico – aggiunge Bolognari – che prevede il coinvolgimento dei cittadini. Si tratta di una reale politica di cittadinanza attiva: i cittadini potranno occuparsi di opere di piccola manutenzione e pulizia della città delle zone verdi che oggi è impossibile farla con mezzi della pubblica amministrazione. Si faranno bandi e si creerà una lista dove i cittadini si propongono e si mettono a disposizione e che naturalmente verranno pagati. A Taormina già molti cittadini senza una regia, senza riscontro e organizzazione”.
Poi Bolognari punta l’accento sulla trasparenza: “Tutti sentono il bisogno di un canale di comunicazione permanente con il palazzo municipale che racconta l’attività amministrativa. E’ importante – aggiunge il candidato a sindaco – perché il Comune prende delle decisioni e il cittadino deve essere informato e in quel momento diventa il controllore dell’amministrazione”.
“Tra i nostri primi obiettivi – dice Bolognari – si può fare creare un ufficio per l’individuazione preparazione dei bandi europei a cui partecipare. Spesso il Comune li individua e poi li perde perché non è in grado di dare risposte tecniche adeguate”. Infine una promessa: “Lavoreremo alacremente e tutto ciò che faremo sarà un impegno a tempo pieno, non ci saranno giorni di vacanza”.