Taormina. “Mancano pochi giorni dal voto e si è parlato fin ora di tantissime idee per Taormina. Un aspetto importantissimo che però, forse, è stato troppo trascurato o affrontato secondariamente, è quello del lavoro: sono le parole di Andrea Carpita, candidato al Consiglio comunale con la lista “La nostra Taormina” (Mario Bolognari sindaco) e indicato assessore.
“Come hanno avuto modo più volte di denunciare i sindacati locali, Taormina non può più permettersi di offrire lavoro esclusivamente precario, con contratti stagionali che costringono giovani e meno giovani, anche intere famiglie, a sperare di accedere al sussidio di disoccupazione per diversi mesi d’inverno e tentare di andare avanti in attesa della nuova stagione. Una situazione del genere è inaccettabile, anche perché è una delle ragioni che spingono i nostri ragazzi a lasciare il paese per cercare fortuna altrove”
“La politica deve tornare ad assumere un ruolo centrale e di guida in questo senso, non solo trovando i modi per destagionalizzare il turismo, ma aprendo un tavolo di confronto costante con i sindacati e con le associazioni di categoria che rappresentano le imprese locali”.
“Il San Domenico, ad esempio, è diventato l’emblema delle difficoltà lavorative che esprime Taormina nel campo del turismo, che dovrebbe rappresentare invece il motore della città. La nuova amministrazione dovrà fare di tutto per capire come arrivare, nel più breve tempo possibile, alla riapertura di quello che non è soltanto un albergo, con centinaia di dipendenti al seguito, ma soprattutto un pezzo di storia di Taormina che non può e non deve morire”.
“Vorrei sottolineare, infine, che possiamo parlare all’infinito di programmi, progetti, idee nuove e belle per migliorare la città, ma nulla potrà essere realizzato senza il contributo di tutti, non solo di quelli che andranno a sedersi in Giunta e in Consiglio comunale, ma soprattutto di tutti i dipendenti che rappresentano il cuore della città e delle delegazioni. Sono loro per primi, che devono far funzionare la macchina amministrativa, ed è a loro che dovremmo rivolgerci con maggiore attenzione, a cominciare dal fatto che vanno immediatamente formati, per lavorare in maniera più efficiente nei servizi da offrire al cittadino”.
“Oggi viviamo in un mondo che corre alla velocità di internet e della tecnologia digitale, ciò deve servire per snellire la burocrazia comunale e semplificare il lavoro dei funzionari: a ciò serviranno i corsi di aggiornamento, e il riposizionamento secondo le singole competenze. Tutto ciò avrà l’obiettivo di generare anche un risparmio economico per il Comune”.
“Anche per queste ragioni mi sento di lanciare un ultimo appello affinché la vostra scelta ricada su La Nostra Taormina e su Mario Bolognari sindaco, il quale tra l’altro ha già reso ufficiale la scelta di rinunciare alla propria indennità di primo cittadino per destinarla a un fondo di solidarietà”.
“Nell’attuale competizione, la scelta di Bolognari è sicuramente di discontinuità con l’amministrazione uscente, i cui risultati sono purtroppo sotto gli occhi di tutti. Ma è anche una scelta di professionalità, esperienza, competenza e di apertura verso i giovani. Elementi che lo rendono preferibile anche ad altre candidature, che stanno cercando di presentarsi come il nuovo senza avere le carte in regola per farlo”.